PALERMO – Comune e sindacati giocano le ultime carte nella delicata partita per la Gesip. Oggi Palazzo delle Aquile ha infatti inviato una nota all’assessore regionale al Lavoro Ester Bonafede, all’Ufficio provinciale del lavoro e ai rappresentanti dei lavoratori. Una missiva che riassume i termini della vicenda e che serve anche a puntualizzare alcune cose: che la Cig di sei mesi prevederà gli stessi livelli contributivi di adesso (760 euro) grazie a risorse comunali e regionali, che la trattativa attualmente è solo con le aziende (Gesip e Gesip servizi) e che il Comune potrà intervenire in un secondo momento con il piano che riguarderà tutte le aziende.
Inoltre piazza Pretoria ha ribadito la disponibilità al confronto con i sindacati già nel primo semestre del 2014 e messo nero su bianco di aver individuato le risorse per assicurare ed eventualmente aumentare la Cig attualmente decurtata del 10 per cento. Rimane però il paletto della firma: soltanto dopo potrà esserci l’incontro con i lavoratori.
I sindacati, nel frattempo, stanno ragionando sull’opportunità di un referendum contando anche sul fatto che potrebbe svolgersi agli inizi del nuovo anno. La città resterebbe senza servizi per qualche giorno, è vero, ma la cassa integrazione può avere valore retroattivo fino a 20 giorni. Il Comune potrebbe inoltre accontentarsi per il momento di sei mesi di Cig, sperando in ulteriori sei mesi e in un’approvazione del protocollo ministeriale con tempi più ridotti.