Gesip, ferie fino al 4 maggio| E i servizi vanno a rotoli - Live Sicilia

Gesip, ferie fino al 4 maggio| E i servizi vanno a rotoli

I dipendenti della società partecipata resteranno a casa fino al 4 maggio, in attesa della delibera del commissario Latella che dovrà riattivare il contratto di servizio scaduto il 21 aprile. Nel frattempo, però, i servizi in città restano al palo.

La Gesip resta in ferie. Almeno fino al 4 maggio. Nonostante a Roma sia stato siglato l’accordo che prevede lo stanziamento di altri dieci milioni di euro per la società partecipata del comune di Palermo, il ritorno al lavoro dei dipendenti dell’azienda non sarà immediato.

Ieri il commissario liquidatore, Giovanni La Bianca, ha infatti comunicato ai lavoratori che, almeno per il momento, dovranno restare a casa. “Il calcolo fatto dall’ufficio del personale – dice La Bianca – tiene conto di festività soppresse e di altre ferie maturate. Nelle more dell’operatività dell’ordinanza, è stato possibile attivare questo ulteriore istituto”. Non solo un prolungamento delle ferie forzate, quindi, ma la sostanza non cambia: anche la prossima settimana i lavoratori non torneranno a svolgere i propri servizi.

Il motivo è presto spiegato: l’intesa siglata presso il ministero dell’Interno dovrà prima passare al vaglio della Corte dei Conti e solo dopo giungerà sul tavolo del commissario Luisa Latella, che con una delibera dovrà prolungare il contratto di servizio. Una trafila che dovrebbe essere abbastanza celere e che quindi potrebbe concludersi entro la prossima settimana, anche se il condizionale è d’obbligo.

Nel frattempo, i disagi in città non mancano. Nonostante il piano predisposto dal comune per “rimpiazzare” almeno temporaneamente i dipendenti della partecipata, i disservizi sono all’ordine del giorno. A causa anche della riluttanza di molti impiegati comunali di svolgere i servizi di cui, solitamente, si occupa la Gesip: dal canile municipale al cimitero dei Rotoli, dal servizio di trasporto dei disabili alla Città dei ragazzi, passando per la pulizia di uffici e scuole materne. Succede, così, che molti impiegati comunali presentino certificati o si mettano addirittura in ferie pur di non eseguire determinate mansioni, con il risultato di mandare gambe all’aria il piano d’emergenza predisposto dal comune. Le scuole e gli uffici restano sporchi, al cimitero i cestini traboccano di rifiuti, al canile i volontari si occupano degli animali ma non del servizio di accalappiaggio e rimane completamente fermo il servizio di trasporto dei disabili.

Difficile dire cosa accadrà la prossima settimana, ma a questo punto il commissario Latella dovrà prendere seri provvedimenti contro l’insubordinazione dei suoi dipendenti. Il rischio, infatti, è che la città rimanga ancora una volta senza servizi.

“La Segreteria Regionale della UilTuCS Uil Sicilia – si legge in una nota – auspica un tempestivo perfezionamento degli atti propedeutici alla erogazione dei 10 milioni di euro necessari alla copertura dei mesi di maggio e di giugno 2012. Esprime ancora una volta la necessità che, alle superiori somme, vada coniugato un complessivo piano di riordino della Gesip e delle Partecipate del Comune di Palermo, al fine di costruire una credibile e duratura tenuta dei livelli occupazionali ed una migliore e più efficiente erogazione dei servizi.La UilTuCS auspica che tale periodo sia sufficiente per la ripresa delle attività con il conseguente superamento dell’attuale condizione di ferie e/o dell’utilizzo di altri istituti contrattuali (ROL, Ex-festività). Rimane altresì da verificare la tipologia di servizi che i lavoratori e la Gesip dovranno continuare ad erogare nei confronti del committente Comune di Palermo, anche alla luce delle iniziative già assunte dal Commissario Luisa Latella, tenuto conto anche delle proiezioni future relative alla riorganizzazione”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI