ENNA – Abuso di ufficio e falso in atto pubblico aggravato perché commesso da pubblico ufficiale. Sono questi i reati contestati a 27 persone finite sotto inchiesta, da parte della Procura di Enna, per una presunta “gettonopoli” al Comune. I pm hanno notificato agli indagati una proroga di inchiesta. Si tratta di consiglieri comunali in carica nel 2014 ma fra loro figurano anche attuali amministratori, come l’odierno sindaco Maurizio Di Pietro e gli assessori Giovanni Contino e Gaetana Palermo e gli attuali consiglieri comunali rieletti alle amministrative di giugno 2015, Scillia, Timpanaro, Gloria, Vasapollo, Ferrari, Fussone, La Porta, Rizzo e Fiammetta.
Tra gli inquisiti anche Salvatore Di Mattia, all’epoca vice presidente del consiglio comunale. Le indagini riguarderebbero la presenza contemporanea a più sedute delle commissioni consiliari per le quali i componenti percepiscono un gettone. “Apprendo dalla stampa di un mio coinvolgimento nell’indagine – dice il sindaco Di Pietro – auspico che le indagini facciano chiarezza presto e chiariscano la mia assoluta estraneità ai fatti contestati. Mi preme precisare che ero all’ultimo posto nella graduatoria dei compensi percepiti durante la scorsa legislatura, ciò rende inverosimile ogni mio coinvolgimento”.
(ANSA)