CATANIA – “Sentenza di assoluzione”. E’ questa la richiesta del sostituto procuratore Fabio Regolo al Gup Carlo Cannella per gli imputati del “processo Gettonopoli” al Comune di Catania che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Per tutti gli altri imputati, già nella scorsa udienza il pm aveva chiesto il “non luogo a procedere”. L’udienza preliminare infatti è arrivata dopo che il Presidente del Gup Nunzio Sarpietro ha disposto l’imputazione coatta per 34 consiglieri comunali e 17 segretari ed ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dal magistrato, che ancora oggi non ritiene vi siano gli elementi per poter sostenere un dibattimento e una condanna.
L’udienza di oggi si è aperta con la discussione dei difensori degli imputati che procedono con il rito ordinario e quindi rischiano il rinvio a giudizio da parte del Gup. Tutti gli avvocati hanno chiesto al giudice “il non luogo a procedere”. Prima della requisitoria del pm Regolo due degli imputati hanno deciso di rilasciare dichiarazioni spontanee per ribadire l’estraneità alle accuse. Le accuse nei confronti dei consiglieri e dei segretari sono, a vario titolo, truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Il processo è stato rinviato al 23 novembre per la discussione dei difensori degli imputati dell’abbreviato. A quel punto, salvo altri rinvii, il Gup si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza e per decidere sul rinvio a giudizio.
