PALERMO – Si tinge di giallo la scomparsa di una paziente dell’ospedale Villa Sofia, Maria Grazia Quartuccio, di 64 anni. La donna, ospite di una comunità “Nonni e figli felici”, si sarebbe allontanata dall’astanteria firmando le dimissioni volontarie martedì scorso. Da allora nessuno l’ha più vista.
Ma, nonostante il quadro clinico della paziente che soffre di disturbi mentali, la comunità sarebbe stata informata solo dopo 24 ore e soltanto venerdì sarebbero stati rintracciati i parenti della donna. Che adesso hanno lanciato un appello pubblico per ritrovarla.
“Siamo molto preoccupati – racconta la nipote Chiara a LiveSicilia -. Mia zia è sempre stata tranquilla all’interno della comunità. Lo scorso 28 aprile, giorno del suo compleanno, le avevo inviato un regalo e un pacco pieno di vestiti, mi aveva chiesto quando sarei andata a trovarla. Ho sentito una sua amica che vive con lei nella struttura, è allarmata. Non poteva essere dimessa senza che i responsabili della comunità fossero stati informati. Nessuno finora ha visto niente. Penso al peggio”.
Originaria di Altofonte, Maria vive da otto anni nella comunità. Di lei si occupa un tutore legale che ha anche preso in carico l’appartamento dove la donna ha abitato con i genitori. Quando padre e madre sono morti, ad accudirla sono subentrati i volontari.
La nipote Chiara, che insieme al cugino Daniele è uno dei pochi parenti rimasti, vive a Catania. Quest’altro familiare, medico nel reparto di medicina nucleare a Villa Sofia, è stato l’ultimo ad avere rapporti con la zia. All’ingresso in ospedale, infatti, Maria ha cercato il nipote chiedendogli dieci euro.
“Io – racconta Daniele – glieli ho dati, dicendole che sarei tornato a farle visita più tardi, purtroppo non ho potuto e solo dopo giorni ho saputo che non era più in reparto”.
Ricoverata per alcuni disturbi neurologici, Maria aveva indosso una camicia da notte verde e in una busta un cambio con pantaloni e maglietta azzurra con fiorellini portati dai responsabili della struttura.
“Facciamo appello perché sia ritrovata”, dice Chiara, che ha sporto denuncia al commissariato di polizia di San Lorenzo. La donna aveva confidato, sia alla nipote che all’amica della comunità, la volontà di andare al cimitero a rendere omaggio alla tomba dei genitori.
Fino a questa mattina le ricerche dei familiari: “Ho fatto un giro lungo la Favorita, al Parco Florio, sono stato anche al cimitero ad Altofonte, più tardi controllerò vicino casa dove viveva con i genitori, in zona Leonardo da Vinci”, racconta Daniele che non si da pace. Finora senza esito le ricerche. Le indagini sono in corso.
“Non so cosa sia potuto succedere, non so se si è persa, se è stata adescata o plagiata, sono molto angosciato. Zia Maria non aveva con se neanche un telefono, se qualcuno la vede ad Altofonte o a Palermo, ci contatti o chiami subito la polizia”.