PALERMO – Giovanni Misya Reinoso lavorava come domestico a Palazzo Alliata ormai da anni. Da diciotto si era trasferito dall’Ecuador a Palermo, insieme alla propria famiglia. Oggi pomeriggio è stato trovato senza vita al termine di una rampa di scale all’interno del palazzo nobiliare di via Bandiera: vicenda avvolta nel giallo, perché l’uomo, che aveva 38 anni, “aveva una salute di ferro” come dicono i parenti che attendono fuori dal palazzo per il riconoscimento del corpo. “Non pensiamo ad un malore – dicono – era una roccia, non soffriva di alcuna patologia”.
L’ipotesi privegiata dagli investigatori, al momento, è quella di un incidente domestico che sarebbe avvenuto in un appartamento di oltre 250 metri quadrati. Reinoso aveva conosciuto a Pelermo sua moglie, una peruviana partita per il proprio paese appena cinque giorni fa: “Aveva accompagnato in aeroporto sia lei che i suoi tre figli. Sará terribile – dice il cognato – darle una notizia del genere adesso che è cosí lontana”. Un’altra tragedia, undici anni fa, aveva giá segnato profondamente la vita del domestico: uno dei suoi due fratelli morí in seguito ad un incidente violentissimo in via Archimede. Da allora, si dedicava, oltre che alla moglie e ai suoi tre figli, al fratello minore e a due sorelle. Sul corpo sarà effettuata l’autopsia.