PALERMO – Accertare l’eventuale correlazione fra i vaccini anti Covid e il decesso e capire se fosse la vittima ad assumere il metadone che è stato trovato nell’abitazione di Favignana.
Doppio binario
Si muove su un doppio binario l’inchiesta della Procura di Trapani sulla morte di Alessandro Campo, palermitano di 25 anni trovato senza vita in un’abitazione dell’isola dove si era recato per un lavoro stagionale. Dalle poche notizie che trapelano sembrerebbe che il venticinquenne avesse già ricevuto entrambe le dosi di vaccino Pfizer.
I soccorsi inutili
Ad avvertire i soccorsi e i carabinieri è stato il suo datore di lavoro, titolare di una struttura ricettiva, non vedendolo arrivare. Il ragazzo condivideva la casa con un altro dipendente della stessa struttura, il quale ha riferito di avere lasciato Alessandro in casa e a letto per un malore. Ed è, infatti, a letto che i sanitari del 118 lo hanno trovato ormai senza vita.
E poi c’è il metadone rinvenuto dai militari nell’abitazione. Da una prima ispezione cadaverica sul corpo di Alessandro Campo non c’erano né segni di violenza, né di assunzioni di droga attraverso siringhe. Solo l’autopsia, che sarà eseguita, nei prossimi giorni potrà chiarire le cause del decesso del giovane palermitano.
Difficile che emerga subito e con chiarezza l’eventuale correlazione fra vaccini e morte. L’autopsia e gli esami istologi serviranno certamente a fare emergere l’esistenza di patologie.