PALERMO – La promessa di sei ore di integrazione lavorativa. Sarebbe stato questo il prezzo della corruzione pagato dal sindaco di Giardinello, Antonio De Luca, al geometra Andrea Caruso. Non importa che la vicenda si concluse con un nulla di fatto.
“Funzione pubblica distorta
Il giudice per le indagini preliminari Cristina Lo Bue, che ieri ha imposto il divieto di dimora ai due indagati, ricorda che basta la sola promessa per cristallizzare l’ipotesi di corruzione. L’inchiesta della Procura di Palermo rficostrusce la storia avvenuta nel piccolo Comune in provincia di Palermo come simbolo di quella che viene definita “distorta gestione della funzione pubblica”.
Più ore di lavoro
Era Caruso, in forza al comune di Montelepre, a dettare le mosse al sindaco di Giardinello. “Noi facciamo la richiesta a Montelepre che tu mi vuoi in convenzione… loro mi aumentano le ore e mi firmano la convenzione… una volta che me ne vado da qua la sono a 36 ore, sono a tempo pieno finalmente dopo 20 anni ho uno stipendio dignitoso”.
“Se Montelepre rifiuta mia moglie va a fare l’assessore – aggiungeva Caruso – tu vuoi o quello o quello… se Montelepre dopo dieci giorni dice qua non può essere… puoi nominare a mia moglie assessore quando vuoi perché io c’ho parlato con mia moglie”.
La moglie assessore
Prima, però, bisognava attendere la risposta della vicina amministrazione comunale: “È buono che lo sai vedi che tipo che sono io… se loro non mi dicono sì o no tu a mia moglie come assessore te la sogni”.
Anche il sindaco avrebbe avuto una sua strategia: “Mi garantisci che tua cugina è con me o io devo fare brutta figura?” “No brutta figura non devi fare”, diceva Caruso che avrebbe preso l’impegno che la parente consigliera comunale sarebbe tornata nel perimetro della maggioranza consiliare.
Nulla di fatto, ma…
Le ore di lavoro non aumentarono. Il Comune di Montelepre rispose che non c’erano i fondi necessari. Né la moglie di Caruso andò a fare l’assessore. Pe il gip nulla cambia: il patto corruttivo sarebbe stato comunque siglato. Per sindaco e geometra è scattato il divieto di dimora a Giardinello. Un Comune che si ritrova ancora una volta senza sindaco. Era accaduto anni fa quando il Consiglio venne sciolto per infiltrazioni mafiose.