Giarre, 20 chili di "erba" in garage |Condannato il "signore della droga" - Live Sicilia

Giarre, 20 chili di “erba” in garage |Condannato il “signore della droga”

Il gip di Catania Rosa Alba Recupido ha condannato Tiziano Russo, arrestato lo scorso marzo dai carabinieri della Compagnia di Giarre.

il processo
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CATANIA – Si è concluso con una condanna a 3 anni e 6 mesi il processo in primo grado con rito abbreviato a carico di Tiziano Russo, il ventenne sorpreso lo scorso marzo con quasi 20 chili di marijuana nascosti in un garage di Giarre. Il giovane, assistito dal legale Enzo Iofrida, aveva raccontato nel corso dell’udienza di convalida di aver acconsentito a custodire la droga, a causa delle difficili condizioni economiche nelle quali versava, per conto di un “amico”. A quest’ultimo nelle settimane precedenti all’arresto avrebbe consegnato già tre panetti. Russo si è sempre rifiutato di rivelare il nome dell’uomo.

Per il gip di Catania Rosa Alba Recupido la confessione del giovane avrebbe un valore limitato, viste le modalità dell’arresto in flagranza, e non attenuerebbe, così si legge nel provvedimento, “il valore negativo della contiguità tra il prevenuto e le organizzazioni criminali”. Per il giudice la disponibilità dei soggetti incensurati aiuterebbe non poco le suddette organizzazioni ad immettere lo stupefacente nel tessuto sociale. Russo, pur essendo un piccolo anello della catena, consentirebbe ai vertici della piramide di continuare ad agire senza grossi rischi e preservando l’impunità degli stessi. Per questi motivi il giudice non ha concesso le attenuanti generiche, ritenendo la detenzione in carcere l’unica misura adatta a prevenire possibili reiterazioni del reato.

LA VICENDA. E’ Tiziano Russo a condurre il 28 marzo i carabinieri in borghese del Nucleo Radiomobile fino al deposito di droga, in via Settembrini a Giarre. Dopo aver lasciato la vettura nelle immediate vicinanze di alcune villette a schiera, il giovane entra con una busta vuota in uno dei garage del complesso abitativo. Dopo pochi minuti esce con il sacchetto quasi colmo. Al suo interno i militari, che lo bloccano per una perquisizione, trovano mezzo chilo di marijuana. Solo una piccolissima parte di quello che poco dopo verrà scoperto nel box preso in affitto dal ventenne un mese e mezzo prima. Dagli oltre 18 chili di sostanza stupefacente si sarebbero ricavate 75mila dosi di marijuana, per un valore complessivo di circa 200mila euro. Il più ingente sequestro di droga a Giarre dell’ultimo ventennio. Impensabile immaginare che Tiziano Russo, con piccoli precedenti di polizia alle spalle, potesse gestire un carico così ingente. Da quel momento prendono il via le indagini per risalire ai fornitori e ai soggetti, appartenenti di certo agli ambienti criminali locali, per conto dei quali il 20enne deteneva la marijuana.


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