Giarre, è ballottaggio| tra Bonaccorsi e Andò - Live Sicilia

Giarre, è ballottaggio| tra Bonaccorsi e Andò

Si confermano le previsioni della vigilia a Giarre. Tra 15 giorni si sfideranno al ballottaggio Roberto Bonaccorsi e Salvo Andò. Ottimo terzo posto per Angelo D’Anna.

Salvo Andò

GIARRE. A Giarre, come previsto, si andrà al ballottaggio. Il 23 e il 24 giugno Roberto Bonaccorsi e Salvo Andò si contenderanno la poltrona di primo cittadino. Il candidato sindaco dell’area di centro destra ha ottenuto 4438 voti, 399 in più di Salvo Andò, fermatosi a 4039. Con 3077 preferenze Angelo D’Anna, esponente di Città Viva, conquista il terzo posto, superando il candidato del centro sinistra Salvo Patanè, che ha ottenuto 2332 preferenze. Sono invece 391 i voti ottenuti dal candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Francesco Spina. Infine Salvino Barbagallo si ferma a 341 voti.

I due candidati che si sfideranno al ballottaggio hanno ottenuto meno voti rispetto alle sei liste che li sostenevano. Bonaccorsi ha raccolto 2331 preferenze in meno mentre Andò 1441. Sono nove le liste che hanno superato la soglia di sbarramento del 5% ma per la composizione del nuovo consiglio comunale si dovrà attendere il turno di ballottaggio. Chi vince infatti conquisterà il premio di maggioranza di dodici consiglieri. Nella coalizione Bonaccorsi, quattro liste su sei hanno superato il quorum: il Pdl con 2276 voti, la lista del sindaco Tutti per Giarre, che ottiene un risultato oltre le aspettative, con 1116, RilanGiarre con 1038 preferenze e i Dagostiniani di Giarre Futura che non superano il tetto dei mille voti fermandosi a 989. Rimangono fuori Primavera Giarrese, la lista dell’ex candidato sindaco Mario Cavallaro, con 779 voti e i Leali per Giarre di Fabio Di Maria e Giuseppe Cavallaro con 613. Nel Pdl in tre dovrebbero essere sicuri del seggio: Francesco Longo, primo con 365 preferenze, Antonella Santonoceto con 335 e Orazio Scuderi con 331. Solo in caso di vittoria di Bonaccorsi potrebbero tornare in ballo Angelo Spina fermo a 217 voti, Mario Marano a 182 e Francesco Cardillo a 180. Con soli 99 voti invece Gaetano Cavallaro resta fuori dai giochi dopo due consiliature. Per la lista Tutti per Giarre tornerà in consiglio comunale Vittorio Valenti che ha ottenuto 210 preferenze. Ottimo risultato anche per Giovanni Barbagallo, giovane esponente della destra, che con 186 preferenze in caso di vittoria di Bonaccorsi diventerebbe consigliere. In Rilan…Giarre invece il primo è il giovanissimo Vincenzo Mangano, nipote dell’omonimo ex sindaco giarrese tra il ’75 e il ’76, che ha ottenuto ben 341 preferenze. Si ferma, invece, a 187 preferenze l’uscente Carmelo Strazzeri, che potrebbe comunque farcela.

Roberto Bonaccorsi

Sotto le aspettative l’area D’Agostino a Giarre. Nella lista Giarre Futura conquista il primo seggio l’uscente Angelo Turrisi con 347 preferenze. Rischia di rimanere fuori l’ex assessore Salvo Camarda, fermo a 267 voti. Nessuna speranza invece per l’uscente Maurizio Arena fermatosi a 89 voti. Nella coalizione che sostiene Salvo Andò, tre liste su sei superano lo sbarramento del 5%: Vitale per Giarre con 1589 preferenze diventa il secondo partito della città ionica dopo il Pdl mentre il comitato civico Per un’altra Giarre si ferma a 1164. Supera lo sbarramento con 871 voti di lista anche il Movimento Civico per Giarre promosso da Alessandro Spina e Nico Le Mura. Restano fuori i Democratici Riformisti fermatosi a 779, Alleanza Giovani a 497 e Obiettivo Giarre a 604. Nella lista Vitale per Giarre il primo è Gabriele Di Grazia che con 322 preferenze supera il presidente del consiglio Raffaele Musumeci fermatosi a 291. Con sole 80 preferenze resta fuori l’uscente Santo Vitale. In caso di vittoria di Andò, senza apparentamenti, potrebbero scattare anche sei seggi. Nella lista Per un’altra Giarre, nella sfida tra i consiglieri uscenti Salvo Zappalà e Nunzio Musumeci, la spunta il primo con 342 contro i 265 del secondo. Nel Movimento civico per Giarre è Giovanni Gulisano a sedere nel civico consesso con 225 preferenze. Un eventuale secondo seggio in caso di vittoria di Andò lo conquisterebbe Carmelita Calì che ha ottenuto144 voti. Nelle tre liste che non superano lo scoglio del 5% restano fuori gli uscenti Leo Patanè, pur ottenendo 401 preferenze e Salvo Agatino Zappalà, con 303 voti.

Da sottolineare il risultato di Città Viva, l’unica lista a sostegno del candidato sindaco Angelo D’Anna, che con 1589 voti ottiene uno straordinario successo. Anche senza apparentamenti potrebbero essere due i seggi conquistati. E sono le donne ad ottenere i numeri più alti. Patrizia Caltabiano con 290 preferenze e l’uscente Patrizia Lionti con 178. Ottimo il risultato anche di Armando Castorina che si ferma a 169.

Delle quattro liste del candidato di centrosinistra Salvo Patanè solo una, quella del Partito Democratico, supera la soglia del 5%. Merita una menzione particolare Tania Spitaleri che con 432 preferenze risulta la più votata in assoluto. Il consigliere uscente sbaraglia la sua avversaria diretta Irene Leotta, espressione della Cgil, che ottiene 382 preferenze.

Restano fuori dai giochi le liste a sostegno di Salvino Barbagallo, Cambiamo Giarre, e di Francesco Spina, il Movimento 5 Stelle.

 


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