Superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia ed accidia. Saranno i sette vizi capitali i veri protagonisti dello spettacolo “Seven-7” di Giobbe Covatta che domani sera (venerdì 7 novembre ore 21,15 – replica sabato 8 alla stessa ora) verrà messo in scena al Teatro Pippo Spicuzza.
L’esilarante attore nato “casualmente” a Taranto nel 1956 ma cresciuto di fatto a Napoli, dopo il fortunato spettacolo “Melanina e Varechina” del 2004, ritorna con la sua spietata comicità “sociale”.
Questa volta saranno i sette vizi capitali ad essere tirati in ballo, quelle azioni che portano l’uomo alla perdizione, qui esaminati alla luce dell’occhio ironico e irriverente di Giobbe Covatta. E se la terminologia biblica è sicuramente un po’ desueta nella cultura moderna, Giobbe Covatta dimostrerà che le esperienze che descrivono e che sintetizzano queste sette definizioni sono tutt’altro che desuete. L’artista partenopeo tenterà di riscrivere i vizi capitali inseriti nell’odierna cultura occidentale e di mostrare come, oggi come allora, essi siano massicciamente e frequentemente praticati. Osserverà come spesso i sette vizi siano un modo di essere, addirittura irrinunciabili o venerati dalla nostra cultura, generando spesso ridicole contraddizioni nelle quali il nostro stile di vita incorre.
Sette personaggi guideranno il pubblico in questo viaggio tra i vizi umani, generando occasioni dalla travolgente comicità ma anche, come sempre, spunti per avvicinarsi e riflettere sui grandi temi sociali del nuovo millennio. Ma sarà un viaggio anche musicale quello con Giobbe Covatta: la sua “piccola orchestra”, al seguito dei viaggiatori-spettatori col compito di connotare i punti salienti dello spettacolo, è in realtà governata da una mano superiore che gli impone di accrescere, senza alcuna pietà, la velocità del metronomo e del ritmo infernale dello spettacolo!
Venerdì sera al teatro Pippo Spicuzza sarà presente anche Amref, di cui Giobbe Covatta è testimonial, l’Ong che ha come obiettivo di migliorare le condizioni di salute delle popolazioni africane.
Amref è la principale organizzazione africana sanitaria no profit del continente africano.
Nata a Nairobi nel 1957 come una piccola fondazione, oggi impiega in Africa oltre 800 persone, per il 97% africani, e gestisce circa 140 progetti di sviluppo sanitario in 6 paesi con il coinvolgimento attivo delle comunità, del personale e dei sistemi sanitari locali.
L’impegno nel campo della prevenzione, dell’educazione alla salute e della formazione di personale medico e paramedico locale mira sempre a generare benefici permanenti attraverso modelli replicabili.
In 50 anni di attività, Amref ha soccorso, vaccinato, curato, operato e soprattutto istruito milioni di persone. Il braccio operativo più noto è ancora oggi il servizio dei Flying Doctors, che porta regolare assistenza specialistica e chirurgica agli ospedali delle zone isolate.
Sabato sera sarà la volta di Save The Children. Al termine dello spettacolo, infatti, Giobbe Covatta presenterà al suo pubblico la Lista dei Desideri di Save The Children Italia Onlus, che non è una lista qualunque, ma è composta da regali pensati per portare un miglioramento concreto e duraturo nelle vite di tanti bambini nel mondo e delle loro famiglie: si tratta di oggetti “salvavita”, che vengono realmente utilizzati negli interventi dell’organizzazione nelle comunità in cui opera.
Collegandosi al sito internet www.desideri.savethechildren.it, si potrà scegliere uno dei regali che verrà simbolicamente inviato ai propri cari, attraverso una simpatica cartolina con un certificato di donazione, e concretamente andrà a beneficio dei bambini delle aree in cui Save the Children lavora.
Ci sono doni per tutte le tasche, ma ogni regalo è importante e può fare la differenza per milioni di bambini: dal “kit al peperoncino” che tiene lontani gli elefanti dai campi coltivati perché li fa starnutire, al Pumpy Nut, una barretta al burro di arachidi dal contenuto altamente proteico adatta ai bambini malnutriti. E ancora kit scolastici e medici, semi da coltivare per avere del cibo, galline e tanti altri regali speciali. Tra questi anche uno Yak, un bue tibetano che è il regalo di punta della lista e che ne rappresenta il simbolo. Per tanti bambini è il regalo più desiderato. Gli Yak, infatti, forniscono latte, lana e un insostituibile aiuto nel lavoro dei campi: un elemento centrale nella vita di una famiglia.
Scheda:
Uno spettacolo di Giobbe Covatta e Paola Catella
Con Giobbe Covatta, Giosi Cincotti e Ugo Ganghieri
Scene: Stefano Giambanco
Musiche originali: Ugo Gangheri e “Nomadìa”
Aiuto regia: Gianni Cinelli
Informazioni:
Teatro Pippo Spicuzza via Don Orione 5 – Palermo
Orario spettacoli: venerdì e sabato ore 21,15
Prenotazioni, informazioni e prevendita: www. tickettiamo.it – tel. 091.6374626
Mostre e istallazioni:
Orari: durante gli spettacoli (solo per i possessori del biglietto di ingresso) e tutti i giorni escluso lunedì dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle ore 19
Ingresso gratuito