La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è indagata per favoreggiamento e peculato. Lo ha comunicato la stessa Meloni con un video su Facebook, in cui dice di avere ricevuto un avviso di garanzia per la liberazione di Njeim Osama Elmasry, conosciuto anche come Almasri, capo della polizia giudiziaria libica.
Meloni ha detto che l’avviso di garanzia è stato inviato anche al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Giorgia Meloni indagata e l’arresto di Almasri
L’indagine su Meloni riguarda l’arresto e la successiva liberazione di Njeim Osama Almasri, fermato dalla polizia a Torino dopo un viaggio di una settimana in Europa. Almasri era stato arrestato su mandato della Corte penale internazionale per crimini di guerra.
Almasri oltre a essere il capo della polizia giudiziaria libica è anche uno dei gestori della prigione di Mitiga, a Tripoli, in cui una missione Onu ha rilevato violenze e torture nei confronti dei detenuti.
Poche ore dopo il suo arresto Almasri è stato scarcerato e riportato in Libia con un volo di Stato italiano. L’arresto non è stato convalidato e l’uomo è stato accompagnato sull’aereo insieme alle sue guardie del corpo. Sulla vicenda la Corte penale internazionale ha protestato con l’Italia.Schifani, iniziativa giudiziaria su governo è inaccettabile.