“Giovanni Brusca è completamente libero? Non ci sono parole. Non ci sentiamo rispettati nel nostro dolore”. Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, morto anche lui nella strage di Capaci, si dice ‘amareggiata’ dalla notizia, in un commento a caldo per LiveSicilia.it.
“La legge è legge, ci mancherebbe. Ma lei, capisce, no? Noi vittime di mafia non ci sentiamo rispettate. Non critico l’applicazione della legge, ripeto, però c’è un sentimento forte di amarezza e penso che sia comprensibile”.
Tina, nel corso degli anni, ha portato la cultura della legalità ovunque, nelle scuole. “Cerchiamo di fare l’impossibile per la memoria per l’antimafia – insiste. Poi ci sono le polemiche come per il minuto di silenzio anticipato all’Albero Falcone…”.
“Penso – è la conclusione – che quelle polemiche siano state esagerate. Hanno commesso un errore e hanno chiesto scusa. La liberazione di Brusca, invece, è un fatto che scuote le coscienze. Perché non scendono in piazza per questo?”.