PALERMO – E’ stato presentato questa mattina a Palermo, presso la sede del Comitato Regionale Coni Sicilia, l’edizione numero 87 del Giro Podistico Internazionale di Castelbuono, in programma tra due giorni con partenza alle 17.30 e diretta su RaiSport1. Un’edizione speciale questa, infatti si festeggiano i 100 anni dalla prima svoltasi nel 1912.
Si annuncia una competizione dall’alto contenuto tecnico, considerando la presenza, tra gli altri, del trentenne keniano doppio oro olimpico dei 3000 siepi Ezekiel Kemboi, vincitore sia ad Atene nel 2004 che a Londra un mese fa e grande favorito per il successo finale. Kemboi si contenderà la gara, che si disputerà sulla distanza dei 10 chilometri, con altre stelle del calibro di Tariku Bekele, bronzo nei diecimila metri alle ultime Olimpiadi, e Thomas Longosiwa, sul gradino più basso del podio nella cinque chilometri.
A conferma di una gara dal forte sapore internazionale, l’iscrizione alle lista dei partecipanti anche dell’ugandese Chepyong Daniel Kipkorir, che vanta un record personale di 2h08’24” stabilito due anni fa a Francoforte. Tra gli italiani, occhio a Stefano La Rosa e Yuri Floriani che hanno le carte in regola per giocarsi sino in fondo un posto sul podio.
In conferenza stampa il patron dell’evento Mario Fesi ha parlato delle difficoltà economiche che hanno contraddistinto l’organizzazione della corsa: “La situazione finanziaria è grave. Abbiamo rischiato di non organizzare il Giro quest’anno. Proprio nella ricorrenza dei 100 anni, proprio ora che abbiamo ottenuto da parte della Federazione Mondiale l’inserimento nella cerchia d’elite dei Gold Label Events. Mancano ancora settantamila euro del finanziamento previsto per l’edizione dell’anno scorso da parte dell’Assessorato allo Sport della Regione Sicilia per i Grandi Eventi”.
Alla presentazione, anche il reggente del Coni Giovanni Caramazza: “Il Giro è una gara che è cultura, un evento che va oltre lo sport. Deve continuare a vivere, dobbiamo attuare dei piani per questa competizione e per tanti altri eventi sportivi. Ribadisco quanto ho già espresso in altre occasioni: c’è stato un taglio di oltre il 70% del budget per lo sport. Questo è molto grave”.