PALERMO- E’ arrivata a Palermo la salma di Giulia Foresta, la ragazza di 23 anni rimasta uccisa in un incidente mentre era in vacanza in Croazia. Il viaggio verso casa era iniziato ieri verso mezzogiorno, con partenza da Dubrovnik. Un giorno intero per tornare a casa, dai suoi genitori, amici e colleghi. Ma l’attesa è stata ancora più lunga: per via di un iter delicato che prevedeva diverse certificazioni, l’arrivo della salma previsto martedì era stato posticipato.
“Ci sono dei tempi tecnici che purtroppo non possono essere accelerati”, ha detto a LiveSicilia Angelo Foresta qualche giorno fa, “La aspettiamo – ha aggiunto il papà della giovane – e faremo di tutto perché nel suo nome vengano fatte buone azioni”. L’idea dei genitori di Giulia, infatti, è quella di creare un’associazione, una onlus. “Interpreteremo i desideri di Giulia, che era sempre pronta a difendere il più debole e non sopportava le ingiustizie”, ha aggiunto il padre.
Volere già espresso nella scelta di devolvere in beneficenza i soldi che sarebbero stati utilizzati per corone di fiori e necrologi: “E’ inutile spendere il denaro in questo modo – ha precisato Angelo Foresta – viviamo in un momento critico, in cui anche pochi euro possono essere utili a chi ne ha bisogno. Seglieremo presto l’ente o l’associazione a cui accreditare il denaro, lo renderemo noto. Lo faremo anche nel contesto degli amici di Giulia, se ce ne vorranno consigliare uno serio ed affidabile”.
La salma di Giulia si trova già a casa, a Cardillo. Nell’abitazione in cui viveva da quando aveva sei anni, la stessa dove andava spesso a dormire Elisa, la cara amica che in quel tragico giorno, faceva parasailing insieme a lei, a Bol sull’isola croata di Brac. E’ stata proprio Elisa a raccontare quei tragici momenti, descrivendo un volo terribile e l’impatto che per Giulia si è rivelato mortale. Il funerale della 23enne si celebrerà domattina nella chiesa di San Francesco di Sales, in via Notarbartolo a Palermo.
