Una ragazza di 19 anni, Giulia Todaro, residente a Lizzano, nel Tarantino, è morta all’ospedale «Marianna Giannuzzi» di Manduria dopo alcune ore di ricovero. La giovane è giunta in pronto soccorso intorno alle 7.30 del 15 dicembre, trasportata in ambulanza e accompagnata dalla madre, ed è deceduta poco dopo le 13.30.
Le cause del decesso non sono al momento accertate. I medici hanno proposto alla famiglia l’esecuzione di un’autopsia per chiarire l’origine del quadro clinico. La richiesta, però, non è stata accolta dai familiari.
Giulia Todaro aveva mal di testa da alcuni giorni
Da alcuni giorni Giulia Todaro lamentava un persistente mal di testa, uno stato di spossatezza e aveva manifestato anche lievi episodi emorragici inizialmente collegati al ciclo mestruale.
Solo nella giornata di lunedì 15 dicembre, constatato il peggioramento e l’assenza di miglioramenti, la famiglia ha deciso di rivolgersi ai sanitari, trasportandola al pronto soccorso dell’ospedale di Manduria, distante circa venti chilometri dalla loro residenza.
Le condizioni di Giulia Todaro sono apparse critiche. La paziente presentava una forte anemia e, nonostante l’immediato ricorso a trasfusioni di sangue, ha perso conoscenza poco dopo l’ingresso in ospedale. Gli esami ematochimici hanno restituito valori fortemente alterati, con livelli di piastrine ed emoglobina estremamente bassi, tali da delineare un quadro clinico di grave compromissione.
La 19enne non aveva patologie pregresse
Il personale sanitario ha quindi intensificato le manovre rianimatorie, protratte nel corso delle ore successive, ma ogni tentativo si è rivelato inefficace. La giovane non ha mai ripreso conoscenza e il decesso è stato constatato alle 13.40.
Secondo quanto riferito dai familiari all’équipe medica, la ragazza non aveva precedenti patologie né aveva manifestato, in passato, problemi sanitari rilevanti.
La reazione della comunità e il messaggio della sindaca
La notizia della morte della giovane si è rapidamente diffusa a Lizzano, comune di circa diecimila abitanti situato a una ventina di chilometri da Taranto. La famiglia, conosciuta in paese e impegnata nel settore agricolo, è considerata da molti come stimata e benvoluta, e numerose manifestazioni di vicinanza sono arrivate nelle ore successive al decesso.
“La Comunità è sconvolta da questa tragica notizia – ha scritto la sindaca di Lizzano, Lucia Palombella, su Facebook – Inimmaginabile il dolore che in questo momento sta vivendo la famiglia… devastante vedere due genitori che piangono la propria figlia…innaturale! Ogni lutto è doloroso, ma quando colpisce una giovane vita diventa inaccettabile! Giulia veglia su mamma e papà, ovunque tu sia”.
“Abbiamo salutato Giulia, oggi – ha raccontato nel giorno dei funerali della ragazza celebrati presso la parrocchia San Pasquale Baylon di Lizzano – Con i cuori sconvolti da profonda commozione l’abbiamo accolta in silenzio in tantissimi. Non ci sono parole adatte per esprimere lo stato d’animo che ci pervade in questa tragica circostanza. Ci rifacciamo alle parole di Don Pompilio il quale ha ricordato che Giulia ‘è diventata un angelo e gli angeli sono come Dio: non li vedi ma ci sono..’”.
“Auspichiamo per il papà e per la mamma di Giulia che trovino un qualche conforto alla disperazione mantenendo vivo l’amore per il loro tesoro che non è andato perduto perché Giulia ha lasciato un bagaglio infinito di vita – ha concluso – A nome nostro e di tutta la comunità Lizzanese, giunga a tutti i famigliari, a Filippo e a tutti gli amici di Giulia, un sentito e affettuoso abbraccio. La terra ti sia lieve, dolce Giulia”.
La sfortunata ragazza, che potrebbe essere deceduta per un’emorragia interna, avrebbe compiuto 20 anni a gennaio.
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