"Gli ex Pip nuovi 'esodati'? | Garantire servizi e reddito" - Live Sicilia

“Gli ex Pip nuovi ‘esodati’? | Garantire servizi e reddito”

Un emendamento per garantire la permanenza nel bacino dell'ex Emergenza Palermo.

MARIANNA CARONIA
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PALERMO – “I Pip siciliani rischiano di essere i nuovi ‘esodati’ a causa della situazione di incertezza normativa che si è creata dopo che il Governo nazionale ha sostenuto la incostituzionalità della legge regionale che prevede il transito in Resais”. Lo dichiara Marianna Caronia, deputato regionale del Gruppo Misto all’Ars, che proprio per evitare questo rischio ieri ha sostenuto un emendamento al testo della legge sulle variazioni di bilancio che permetterà di garantire comunque a questi lavoratori la permanenza nel bacino dell’ex Emergenza Palermo e quindi una garanzia di reddito”.

“In sostanza – spiega una nota della deputata – i Pip, che in questi giorni stanno chiedendo il transito in Resais, avranno la garanzia della possibilità di rientro nel bacino dell’ex Emergenza, nel caso in cui la Corte Costituzionale dovesse stabilire la nullità della norma che appunto aveva permesso il passaggio nel bacino regionale”. “Mi aspetto da parte dell’Aula e del Governo – conclude Caronia – il pieno sostegno a questa iniziativa perché la Sicilia e gli enti locali non possono permettersi né l’interruzione dei servizi svolti dai Pip né una nuova fonte di emergenza sociale”.

“Sono soddisfatto per il risultato ottenuto, non cambia tuttavia la mia posizione relativamente al passaggio immediato del bacino in Resais, così come previsto dalla legge regionale. Voglio continuare a dirlo con chiarezza. La legge c’è e va approvata garantendo da subito il passaggio in Resais di questi padri di famiglia che da 18 anni vivono una condizione di lavoro nero”, ha aggiunto Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars.

E sempre con un emendamento approvato questa notte dalla commissione bilancio su proposta di Marianna Caronia, “entra nel vivo l’idea di realizzare a Palermo un museo del Liberty e dell’opera di Ernesto Basile”. “È stata infatti stanziata la somma di 45 mila euro per avviare la prima progettazione nell’area dove una volta sorgeva La Villa Deliella, abbattuta nel 1959. Dopo il voto del Consiglio comunale che riconosce in Basile una icona laica della città di Palermo – commenta Caronia – un altro passo per riappropriarci della nostra storia. Con questo provvedimento diamo avvio ad un percorso che speriamo culmini con il riconoscimento del liberty come patrimonio materiale e immateriale dell’umanità”.


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