Un utile netto di 3 milioni 673 mila e 344 euro, quasi un milione in più del 2009. Dopo quella del Cda, oggi il bilancio 2010 di Amap spa è stato approvato anche dal Comune di Palermo, socio unico dell’azienda che gestisce il servizio idrico della città. “Questo risultato è indice della buona amministrazione – dice il presidente dell’Amap, Vincenzo Cannatella -. La politica aziendale adottata in questi ultimi due anni è stata incisiva, sia sul fronte esterno, con la caccia agli allacci abusivi e la ricerca delle perdite nella rete idrica, che su quello interno, attraverso la riduzione delle spese correnti e la valorizzazione delle professionalità aziendali. L’utile dell’azienda, al netto delle imposte e rispetto a un valore della produzione di 96.856.159 euro, è comunque un segno di quanto si possa fare in futuro per un miglioramento, anche attraverso una compartecipazione a futuri investimenti. “L’Amap ha circa 125 mila utenze e 640 dipendenti ma, oltre a quattro acquedotti, quattro impianti di potabilizzazione, 14 serbatoi di accumulo e compenso – prosegue – fornendo pure acqua all’ingrosso a 14 comuni della provincia, gestisce anche la rete fognaria e gli impianti di depurazione nel Comune di Palermo. Tutto ciò, a fronte di una tariffa che, pur sembrando eccessiva, è comunque nella media nazionale e che, nel rispetto della solidarietà sociale, prevede agevolazioni per le fasce sociali più deboli e per le famiglie numerose. “Tornando agli utili – conclude – nei limiti della legge e delle prerogative statutarie, ma anche rispetto alle direttive dell’Ato 1 di Palermo, nulla toglie che questi possano venire impiegati per ulteriori ammodernamenti della rete idrica o fognaria”.
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