Gomis regala elogi a Boscaglia: |"Il mister cambia le partite da solo" - Live Sicilia

Gomis regala elogi a Boscaglia: |”Il mister cambia le partite da solo”

Tornato titolare contro il Crotone, il portiere senegalese ringrazia il tecnico per la fiducia mostrata finora. E a dicembre lo aspetta il "derby" in famiglia col fratello Alfred, in forza all'Avellino.

serie b - trapani
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TRAPANI – È tornato a prendersi la porta granata, Lys Gomis, e la sua prestazione è stata ancora una volta positiva. Il giovane portiere scuola Torino, assente a Livorno per impegni con la nazionale senegalese, ha riconquistato i galloni da titolare, e il Trapani è tornato a vincere dopo una scoppola che avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque. Una vittoria utile per il gruppo, come conferma lo stesso Gomis a Gianlucadimarzio.com: “Quello di sabato – racconta Gomis – è stato un ottimo banco di prova per noi, perché venivamo dalla sconfitta pesante contro il Livorno. Abbiamo reagito bene, abbiamo fatto capire di essere un gruppo unito e convinto delle nostre potenzialità”.

Anche ora che Gomis è diventato definitivamente il titolare del Trapani, il suo atteggiamento durante la settimana non è affatto cambiato: “Io sono sempre stato lo stesso, ho lavorato duro e aspettavo il mio momento. Sapevo che sarebbe arrivato, grazie a mister Boscaglia e alla sua sincerità. Mi ha convinto a venire qui con i fatti, mi ha detto una frase in particolare: ‘Gioca chi merita di giocare’. Ecco, così mi ha stregato. Io volevo mettermi in discussione, e per adesso sta andando bene. Sono soddisfatto”. E se il Trapani ha ripreso ad entusiasmare i tifosi del “Provinciale”, il merito è soprattutto del tecnico gelese: “Guardate come gioca il Trapani e lo capirete – ammette Gomis -. La squadra è a sua immagine e somiglianza. Tutti, anche i più giovani, hanno un’alta personalità. Il mister cambia le partite da solo, abbiamo un senso d’appartenenza straordinario”.

Una famiglia di portieri, con Lys a Torino e Alfred ad Avellino. Una sfida tra fratelli che potrebbe disputarsi già a dicembre: “Non vorrei essere nei panni di mia madre. Ci sarò io da un lato e mio fratello dall’altro. Lei non guarda mai le nostre partite perché sente troppo la pressione. Figuriamoci quando ci sfideremo…”. Oltre ai due “grandi”, c’è anche il giovanissimo Maurice, ancora al Torino: “Vero. C’è anche Momo. E’ molto forte, siamo tre portieri. Lui è davvero bravo, è un classe 1997, spero faccia la sua strada con grande tranquillità perché le qualità non gli mancano. Gioca col Torino, come abbiamo fatto in passato anche io e Alfred”.

E se col Trapani si preferisce mantenere i piedi per terra, Gomis punta in alto col suo Senegal: “Ci sono io, ma anche Ibra Mbaye. E Dramé dell’Atalanta. Una squadra forte, perché poi con i vari Demba Ba e gli altri che giocano in Premier possiamo certamente dire la nostra. Siamo giovani, dobbiamo crescere ma non siamo gli ultimi della lista. Obiettivo Coppa d’Africa? Assolutamente. Siamo stati ad un passo dal Mondiale, non vogliamo farci sfuggire questa occasione”.


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