PALERMO – “Come mai proprio Cancelleri, il quale spesso ha invocato il taglio dei costi della politica, adesso si oppone a una proposta che prevede una riorganizzazione degli uffici parlamentari, consentendo un risparmio di oltre 2 milioni l’anno, per un totale di 10 milioni nel corso dell’intera legislatura?” Così Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia e segretario della commissione Bilancio dell’Ars, ha commentato la contrarietà del leader siciliano del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, rispetto alla proposta del Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, illustrata nel corso del Consiglio di Presidenza, di salvaguardare i “cosiddetti stabilizzati” di Palazzo dei Normanni.
“C’è puzza di bruciato – continua Mancuso. Forse, i 5 stelle con questa operazione vogliono fare rientrare dalla finestra ciò che vorrebbero fare uscire dalla porta? La soluzione illustrata dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, è infatti equa ed equilibrata. Non si può far finta di nulla: i cosiddetti stabilizzati, con il loro lavoro – conclude Mancuso – hanno consentito in questi anni ai singoli deputati di espletare la loro attività legislativa ed ispettiva”.
Critiche anche da un altro deputato FI, Orazio Ragusa: “Non comprendiamo l’ostinazione del M5S di volere fare piazza pulita dei ‘cosiddetti stabilizzati’ dell’Ars, solo perché sono stati assunti nelle precedenti legislature. Cioè quando ancora i grillini non erano rappresentati all’Assemblea regionale siciliana”. E ancora: “Questa presa di posizione – aggiunge Ragusa – è ancora più incomprensibile poichè la proposta di Miccichè consentirebbe un risparmio di 2 milioni l’anno. È incomprensibile e paradossale che il niet arrivi proprio da chi ha fatto dei tagli indiscriminati il proprio verbo politico. “Forse – conclude Ragusa – il tutto si può spiegare con il fatto che i pentastellati, rinunciando agli stabilizzati, hanno potuto effettuare una vera e propria pletora di assunzioni di nuovi precari”.
*Aggiornamento ore 20.19
“Il governo si fa con tutto il centrodestra. Non è che uno sceglie di andare solo con la Lega”. E’ la risposta di Matteo Salvini a Luigi Di Maio. “Noi faremo – spiega il leader della Lega arrivando ad Isernia – di tutto per avere un governo ma gli italiani hanno scelto di premiare l’interno centrodestra, non solo la Lega. Non è che il governo lo fai solo con la Lega”.