Non c'è in manovra | Stop al 'bonus bebè' - Live Sicilia

Non c’è in manovra | Stop al ‘bonus bebè’

L'assegno non compare più nella manovra finanziaria

Nella manovra finanziaria 2019 non c’è traccia del “bonus bebè”. A partire dal prossimo gennaio, i neo genitori non avranno più diritto all’assegno mensile erogato in base all’Isee, previsto dalle norme attualmente in vigore. La misura a sostegno della natalità non è stata infatti prorogata all’interno della nuova legge di bilancio, almeno fino a ora.

Come funziona. Il bonus attualmente in vigore è stato introdotto a partire dal 2015 dall’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il testo prevede un assegno mensile per i nuclei familiari che mettono al mondo o adottano un figlio, della durata di tre anni. Per valutare i requisiti, il governo ha ripartito le famiglie in due categorie: quelle con reddito annuo compreso fra 7mila e 25mila euro, aventi dritto a un assegno mensile da 80 euro, quelle con reddito annuo al di sotto dei 7mila euro a cui spetta invece un bonus “raddoppiato”, di 160 euro mensili.

Proroga ancora possibile. Ma non è ancora detta l’ultima parola. Stando a quanto dichiarato dal ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, sarebbero allo studio degli emendamenti governativi per un inserimento in extremis del bonus in manovra, con fasce di reddito rimodulate. Le novità sembrano essere state volute dal Movimento 5 stelle, attualmente a lavoro per modificare la misura. Si tratta però di una corsa contro il tempo, dal momento che il termine ultimo per presentare emendamenti alla bozza è il 15 novembre.

 

 


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