La foto della donna e il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere
CATANIA – A segnalare il cadavere della donna scomparsa di Grammmichele, ieri intorno alle 19, è stato un pastore che transitava nelle campagne adiacenti la SS 683 all’altezza del km 6, esattamente nel viadotto Ciaramitaro alto 70 metri. Immediato l’intervento dei Carabinieri del Comando di Caltagirone coordinati dal comandante Giovanni Orlando e coadiuvati dai Vigili del Fuoco. Dalle prime analisi effettuate sul luogo si ipotizzerebbe il suicidio, ma gli inquirenti al momento non escludono alcuna pista, inclusa quella dell’omicidio. Rimangono, infatti, un mistero il movente e il ritardo del ritrovamento del cadavere dal momento che l’area, nonostante fosse già stata monitorata, risulta anche transitata quotidianamente per la presenza in zona di una ditta di calcestruzzi.
“La segnalazione telefonica – spiega a Live Sicilia Catania Giovanni Orlando, capitano dei Carabinieri di Caltagirone – è giunta a noi nel tardo pomeriggio di ieri. La folta vegetazione non ha consentito l’immediata visibilità del corpo della donna nonostante le precedenti perlustrazioni aeree attraverso elicotteri della Polizia. Inoltre, le condizioni climatiche delle ultime settimane hanno permesso un ottimale conservazione della salma senza creare sospetti a chi transitasse nella zona”.
Ieri, la notizia giunta in serata ha sconvolto la comunità di Grammichele. Stamani, nella piazza dalla planimetria esagonale tra i cittadini regnano la tristezza e un composto silenzio. Dalle vetrine i negozianti rimuovono le locandine con le immagini sorridenti di Pilàr e la fiaccolata di solidarietà prevista per martedì prossimo è stata annullata per volontà del marito. A chiarire le cause del decesso, adesso, saranno gli esami autoptici.
