“Ivan Lo Bello fa un’ analisi condivisibile a metà, manca l’autocritica per 40 anni di imprenditoria siciliana tenuta in piedi solo dal rapporto parassitario con la Regione e succube della classe politica che ha devastato la Sicilia, manca ogni accenno alle devastazioni industriali, alla assenza di qualsiasi investimento su sicurezza e bonifica”. Lo dichiara il vice coordinatore di Fli, Fabio Granata.
“Infine manca l’autocritica su un sistema bancario siciliano, del quale Lo Bello è stato l’ultimo vertice, che ha sempre chiuso l’accesso al credito alla piccola impresa e ai giovani, il disastro siciliano nasce anche da questo. Forse Lombardo non è stato il miglior Presidente dell’Autonomia ma scaricargli addosso ogni colpa mi sembra ingeneroso, d’altra parte agli occhi di Assindustria Lombardo paga anche qualche no ai termovalorizzatori, al rigassificatore e ad altri interventi opachi e in dispregio della sicurezza dei cittadini e del patrimonio ambientale”, conclude Granata.