Le testate di ispirazione berlusconiana lo hanno attaccato, agitando lo spettro di possibili conflitti di interessi, di doppi e tripli incarichi. La risposta di Fabio Granata è in un lapidario comunicato: “Lascio Cinesicilia. Nonostante l’incarico sia gratuito non voglio speculazioni sul mio nome. Ringrazio il Governo della Regione che aveva voluto puntare sulla mia esperienza sul patrimonio culturale siciliano come elemento qualificante e positivo per una gestione lungimirante – scrive Granata -. Nonostante abbia dal primo minuto rinunciato volontariamente ad ogni indennità come condizione per accettare, ho deciso a malincuore di rinunciare all’incarico per non prestare il fianco a ignobili speculazioni giornalistiche da parte in particolare da due testate, Il Giornale e Libero, verso le quali non ho né il tempo né la voglia di intavolare polemiche. Auguro un futuro importante alla produzione e Cinematografica in Sicilia e al Presidente Rampello”.
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