Il consiglio comunale di Palermo ha approvato ieri, a distanza di due anni dalla precedente bocciatura, la delibera relativa alle aree dell’ex Grande Migliore. Disco verde al documento che consentirebbe a chi vorrà acquistare l’area di completare i lavori per la realizzazione di due parcheggi, uno sotterraneo (in via Buzzanca) e uno in superficie (in via Mandalà, angolo via Regione), di una passerella e di un’area commerciale. Opere, che sono per la maggior parte complete, in un cantiere però abbandonato da anni.
Si deciderà allora nei prossimi mesi il destino dell’area ex Grande Migliore, simbolo storico dell’epoca d’oro e del commercio per i palermitani, punto di riferimento principale per i loro acquisti sin dalla sua apertura nel 1986. Sempre pieno e affollato, nei ricordi di tutti, soprattutto durante il periodo delle festività natalizie.
Nel 2010 la grande ristrutturazione, poi nel 2011 la crisi, i contratti di solidarietà e l’amministrazione straordinaria e infine la Cig per i dipendenti. Da quell’era di splendore, tramontata ormai da lustri, si accende adesso all’orizzonte la speranza di una nuova e luminosa alba, purché si trovi un acquirente disposto ad investire in nuovo grande progetto.
Al momento, non sembrano ancora esserci compratori interessati. Le aste, in passato, sono sempre andate deserte. L’approvazione della nuova variante urbanistica tuttavia fan ben sperare. Secondo i sindacati Fisascat Cisl Palermo Trapani, grazie all’approvazione, “l’intera area dell’ex Grande Migliore potrà essere rimessa sul mercato, tornando ad essere un bene appetibile e fruibile”.
“Auspichiamo – ha dichiarato Mimma Calabrò – che superato questo scoglio, si cominci a parlare al più presto di investitori forti e credibili che diano centralità all’ex Grande Migliore ingenerando opportunità di lavoro non solo attraverso una possibile ricollocazione dei lavoratori ex dipendenti ad oggi senza occupazione ma anche ingenerando nuove opportunità di lavoro per tanti giovani”. Un’opportunità di possibile sviluppo per Palermo, date le dimensioni dell’immobile e il suo posizionamento strategico a livello commerciale.