PALERMO – “Il governo Musumeci ha già dato il via alla stagione delle riforme all’interno della pubblica amministrazione. Abbiamo lavorato alla mappatura e all’analisi dei processi, in quanto elementi conoscitivi per avviare una seria riforma della PA. Abbiamo lavorato al piano dei fabbisogni e avviato il processo di digitalizzazione dei servizi. Contestualmente stiamo inaugurando la fase 2, quella dell’apertura dei cantieri, per mettere in campo interventi strutturali, individuando le priorità su cui intervenire”. Lo afferma l’assessore regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, Bernardette Grasso, in merito alle dichiarazioni del vicepresidente vicario di Sicindustria, Alessandro Albanese, che in una intervista a Livesicilia ha invocato una riforma della macchina amministrativa regionale.
“Con la legge regionale 7/2019 abbiamo stabilito i tempi dei procedimenti e il monitoraggio, il diritto di audizione e le conferenze unificate – prosegue Grasso -. Chiunque adesso, tra cittadini e imprese, può essere audito durante la fase di un procedimento. Concordo con quanto affermato dal vicepresidente di Sicindustria: occorre altresì evidenziare che la Regione sconta un ritardo di vent’anni, che non può essere colmato solo dopo due anni. Per tale motivo ci siamo mossi per investire sulla formazione del personale, sulle competenze e lo snellimento burocratico all’interno della pubblica amministrazione. Invito pertanto Sicindustria al tavolo dei cantieri, congiuntamente ai sindacati e ai giovani di Confindustria”.
Grasso poi aggiunge: “Siamo disponibili al confronto su eventuali proposte. Sono consapevole che il rapporto tra politica e burocrazia deve essere finalizzato a garantire un servizio per i cittadini. Per tale ragione ci stiamo muovendo in tale direzione”.