Grasso e il procuratore Zuccaro: | "Fuori dall'ordinamento" - Live Sicilia

Grasso e il procuratore Zuccaro: | “Fuori dall’ordinamento”

Il presidente del Senato attacca. Alfano sta con il magistrato.

PALERMO – “Bisogna parlare delle indagini quando sono concluse non quando sono in corso. Mi pare un po’ fuori dall’ordinamento che un magistrato, un procuratore, si possa pronunciare ancora prima che si facciano le indagini”. Così il presidente del Senato, Piero Grasso, risponde ai cronisti, a margine di una iniziativa a Palermo, a proposito delle dichiarazioni del capo della Procura di Catania Carmelo Zuccaro sull’operato delle Ong nel recupero di migranti tra l’Africa e la Sicilia.

Per Grasso parlare di indagini in corso è “qualcosa che certamente va fuori da quelle che sono le competenze di un magistrato”. “Poi tutto questo è stato strumentalizzato da una parte politica che è contro l’accoglienza, contro l’integrazione – aggiunge il presidente del Senato – e questo fa male, perché bisogna comprendere soprattutto quale può essere la strumentalizzazione di dichiarazioni fatte magari in buona fede in un momento particolare in cui vuoi mettere quasi sull’avviso di un pericolo, di un rischio. Ma poi vengono strumentalizzate, quindi una persona che ha un incarico istituzionale deve anche prevedere quelle che possono essere le strumentalizzazioni delle sue dichiarazioni”. E sugli attacchi del M5s a chi accusa il pm Zuccaro, Grasso dice: “Il problema è che chi cavalca quelle dichiarazioni poi difende la fonte di quelle dichiarazioni”. “Bisogna scindere il problema politico dal problema giudiziario e delle indagini, sono due aspetti assolutamente diversi”, conclude il presidente del Senato.

La cautela del premier

“Se ci sono da parte della magistratura delle informazioni attendibili e credibili, non sarà certo il governo a contrastarle, ma distinguiamo questo dal fatto che per noi l’attività delle organizzazioni di volontariato è preziosa e benvenuta”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni arrivando al vertice Ue straordinario sulla Brexit e commentando con prudenza la polemica di questi giorni. “L’attività delle Ong è preziosa e benvenuta”. Ci sono traffici? “La magistratura indagherà”. I volontari che salvano vite umane “sono benvenuti”.

Alfano sta con il procuratore

Ma, dal governo, arriva una sponda per il procuratore di Catania. “Io do cento per cento di ragione al procuratore Zuccaro, perché ha posto una questione vera”. Sono le parole del ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a Taormina (Messina) rispondendo, a margine di una serie di incontri e sopralluoghi in vista del G7, ai cornisti che gli hanno chiesto di commentare le dichiarazioni del procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro sui rapporti tra alcune Ong e i trafficanti.  

“Tutti coloro i quali devono sapere sanno che questo rischio c’è – ha aggiunto Alfano – Ha il cento per cento di ragione lui. Sono degli ipocriti e dei sepolcri un po’ imbiancati tutti quelli che si indignano a comando. Cioè, se i magistrati dicono delle cose che a loro piacciono, allora i magistrati possono parlare; se dicono cose che a loro non piacciono, i magistrati devono stare zitti”. Per il ministro Alfano “il procuratore Zuccaro non ha generalizzato, non ha sparato genericamente su tutte le ong, ma occorre andare fino in fondo e penso”. (ANSA).

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