Graviano denuncia il finto dentista | "Sono vittima di una truffa" - Live Sicilia

Graviano denuncia il finto dentista | “Sono vittima di una truffa”

La denuncia della 'piccola' di casa Graviano. Ecco che cosa è successo.

PALERMO – “Io sottoscritta… nella qualità di proprietaria dell’immobile sito in Palermo, via Conte Federico 60 querelo..”. Firmato: Nunzia Gaviano.

Si tratta dell’ atto giudiziario che nel 2015 ha dato il via all’inchiesta sfociata nel processo che fra pochi giorni vedrà salire la picciridda di casa Graviano sul banco dei testimoni. È lei, infatti, la parte offesa in una vicenda che piccona tutte le certezze. La sorella dei boss stragisti Giuseppe e Filippo, pure lei condannata per mafia, ha denunciato un finto dentista che l’avrebbe truffata.

La storia inizia nel 2012 quando Nunzia Graviano affitta a Vincenzo Di Matteo un magazzino nella strada del quartiere Brancaccio, storico feudo della famiglia mafiosa. Di Matteo cede l’immobile al figlio Pietro che vi impianta uno studio dentistico. Le lamentele di alcuni clienti giungono ai carabinieri del nucleo antisofisticazione che fanno irruzione nel magazzino e lo mettono sotto sequestro.

Nunzia Graviano rimane per anni all’oscuro di tutto. Non sapeva che l’immobile di sua proprietà fosse stato adibito a studio dentistico, che lo gestisse una persona senza i titoli necessari per esercitare la professione e neppure del sequestro. Lo scopre nel 2015, dopo che non era andato a buon fine un decreto ingiuntivo. La piccola di casa Graviano, infatti, aveva deciso di avviare una procedura di sfratto per morosità. Dal 2013 non riceveva più i soldi dell’affitto.

La donna non si è fermata e ha deciso di costituirsi parte civile – richiesta accolta dal Tribunale – al processo con l’assistenza dell’avvocato Giuseppina Potenzano. Una costituzione contestata dall’avvocato degli imputati, Tommaso De Lisi, secondo cui sarebbe la madre di Graviano la vera proprietaria dell’immobile. Dunque Nunzia non avrebbe alcun diritto a rivendicare il danno subito. Il processo è stato incardinato innanzi ad un nuovo giudice, Nicola Aiello, davanti a cui il legale rinnoverà la richiesta di estromissione della parte civile. Solo dopo sarà la volta di sentire Nunzia Graviano che ripercorrerà in aula tutte le fasi della vicenda.

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