PALERMO – Ripartire non è mai semplice, sopratutto dopo che il successo manca da più di un mese e si è reduci da ben quattro sconfitte di fila, ma per il Palermo allenato di Beppe Iachini l’ancora di salvataggio dalla tempesta arriva, così com’era già successo nella passata stagione dopo il primo periodo di crisi, col ritiro in Friuli durante la pausa per le nazionali. A Gradisca d’Isonzo, località già scelta l’anno scorso per ricaricare le batterie, i rosanero potranno allenarsi in un ambiente lontano dal clamore dei media per concentrarsi esclusivamente sul lavoro e ritrovare le giuste motivazioni dopo un inizio di stagione più nero che rosa.
In Friuli, praticamente a due passi dal presidente Zamparini che farà sentire ancor di più la sua vicinanza alla squadra, il riconfermato Iachini lavorerà su diversi fattori chiave con l’intento di cementare il gruppo intorno alla sua figura e, allo stesso tempo, trovare il modulo migliore da presentare con gli uomini a disposizione. Proprio tra gli elementi che compongo la sua rosa Iachini proverà a recuperare leader della passata stagione (Maresca, Andelkovic, Morganella) e lanciare giocatori che allo stesso tempo non hanno trovato per nulla spazio durante le prime sette giornate (Brugman, Goldaniga, Cassini).
Poi ci sarà da porre l’attenzione su chi invece ha portato avanti la squadra in questo inizio stagionale, aumentando i minuti nelle gambe (vedi Gilardino) o ritrovando la miglior condizione, con i vari Gonzalez, El Kaoutari, Lazaar e Vazquez che hanno giocato tutte le gare fino ad ora, compreso il terzo turno di coppa Italia contro l’Avellino, con annesse gare delle proprie nazionali. Per l’allenatore la priorità al momento riguarda proprio il blocco difensivo che in appena cinque gare ha subito la bellezza di 12 reti dopo che nei primi 180′ aveva mantenuto la porta di Sorrentino inviolata.
Ritrovando poi la quadra e la concentrazione per non prenderle lo staff rosanero si concentrerà sulle strategie per tornare a far gol con regolarità. In avanti Iachini potrà contare infatti su un Vazquez, non convocato con la maglia azzurra, voglioso di riprendersi le luci della ribalta allontanando la cattiva sorte che lo ha visto protagonista negativo ancora una volta con pali e traverse. Con un Gilardino in netta ripresa rispetto alle prime uscite anonime c’è poi da scommettere che arrivati all’appuntamento di domenica 18 contro il Bologna si vedrà in campo un altro Palermo.
