ROMA – L’Ucraina denuncia il primo caso di raid dal territorio bielorusso” ore prima che Putin annunciasse che Mosca fornirà a Minsk i moderni missili a corto raggio Iskander-M, capaci anche di trasportare testate atomiche.
E infatti, secondo fonti accreditate sarebbe in corso un bombardamento nel nord dell’Ucraina. I missili partirebbero dalla Bielorussia. Va anche detto che il popolo Bielorusso è tendenzialmente poco favorevole ad un ingresso diretto in guerra.
Il capo dell’intelligence militare di Kiev, Budanov, sostiene che la ritirata da Severodonetsk – dove il sindaco ha annunciato che i russi hanno il “totale controllo” della città – è stata “tattica e organizzata” e assicura che “a partire da agosto si verificheranno eventi che dimostreranno al mondo che la svolta
comincia ad avere luogo” e l’Ucraina “tornerà ai suoi confini del 1991”.