Lo Scarabeo dei giorni nostri spopola sul web e non lascia scampo: Ruzzle è “soltanto” un gioco per sistemi operativi iOS e Android, ma sta diventando la nuova “droga” telematica. Partito in sordina 9 mesi fa, una tra le tantissime applicazioni dell’Apple Store, Ruzzle si è stabilito da due settimane in cima alla classifica delle app più scaricate in moltissimi paesi – tra cui l’Italia – con 11 milioni di militanti distribuiti in 128 paesi, pronti a sfidarsi suon di parole.
Ideato col nome di Rumble dalla società svedese Mag Interactive, Ruzzle brilla per velocità, freschezza e capacità di creare dipendenza: questo Scarabeo dell’era dei social network permette di giocare in 2, in una sfida divisa in 3 manche: in appena due minuti i giocatori devono creare il maggior numero possibile di parole di senso compiuto con le 16 lettere che appariranno, in una tabella formata da 4 righe e 4 colonne, unico veto su nomi propri e nomi di città. Nulla di nuovo dunque, ma i numeri del gioco sono impressionanti: soltanto nell’ultima settimana l’app è stata scaricata quasi un milione di volte. Ma c’é di più: per i giocatore più incalliti, il mercato delle app sta creando tutta una serie di strumenti “indispensabili” per chi vuole diventare imbattibile o semplicemente non riesce a vincere: “Ruzzle Solver” (per Android) e “Cheater for Ruzzle” (per iOS) aiuteranno il giocatore a vedere subito le parole, evidenziandole di volta in volta, realizzando punteggi altissimi.
Il segreto di Ruzzle ancora non è chiaro: certo è però che una volta scaricato, non si riesce più a farne a meno. Che entriate o no nel tunnel del nuovo gioco della parole, probabilmente sentirete parlare di questa app ancora a lungo.
