Helg critica i tagli di Renzi: | "Distrugge le camere di commercio" - Live Sicilia

Helg critica i tagli di Renzi: | “Distrugge le camere di commercio”

Attacco del presidente della camera di commercio di Palermo nel corso di un incontro sull'iniziativa "Sportello turismo"

La polemica
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PALERMO – Presentato, alla Camera di Commercio di Palermo, il progetto “Sportelli turismo”. Obiettivo centrale dell’iniziativa, come spiegato dal coordinatore del progetto, Salvatore Pezzino, quello di “promuovere, sensibilizzare ed assistere il tessuto imprenditoriale turistico della Sicilia, con particolare riferimento allo sviluppo del marchio di qualità ‘Ospitalità Italiana’, nonché la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale attraverso il binomio turismo e cultura”.”

All’evento era presente anche Natale Chieppa, Commercial Aviation Director della Gesap, l’ente che gestisce l’Aeroporto ‘Falcone e Borsellino’ del capoluogo siciliano. “L’aeroporto di Punta Raisi – ha dichiarato Chieppa –, dopo due anni di segno negativo, dovuti principalmente al fallimento di WindJet ed alle criticità di Alitalia, per il 2014 è tornata ad avere un aumento dei passeggeri in transito nello scalo palermitano, specificamente del 4% da inizio anno ad ora, con una stima di un +6% per tutto l’anno. Le nuove rotte con le compagnie low cost, la scelta di Palermo come base da parte di alcune tra le principali compagnie che servono l’aeroporto ‘Falcone e Borsellino’ sono eventi che danno lustro al nostro scalo, ma da sole aiutano ma non sono sufficienti a creare turismo. Serve dunque un impegno forte, da parte di tutti gli attori della regione, politica in testa, per lavorare su un serio sviluppo turistico dell’Isola, che ha potenzialità enormi ma numeri minuscoli: basti fare il paragone con l’isola di Maiorca, centoventi volte più piccola della Sicilia, con soli 400mila abitanti ed un patrimonio artistico e naturalistico lontano anni luce da quello della nostra isola, ma il cui aeroporto registra 22 milioni di passeggeri all’anno contro i 13 milioni complessivi dei quattro scali siciliani”.

Si sono fatte notare le dichiarazioni di Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo, che in fase di presentazione del convegno ha preso la parola sparando a zero sulla norma del governo Renzi che, lo scorso 13 giugno, ha ridotto del cinquanta per cento il diritto annuale che le imprese sono tenute a versare per l’iscrizione al Registro delle Imprese. “È da ritenersi assurdo – ha detto Helg – il dimezzamento dei pagamenti alle Camere di Commercio deciso dal governo Renzi. È infatti evidente che tale decisione, se da un lato sembra alleggerire il peso tributario delle imprese, complessivamente calcolato in 400 milioni, portandole a circa 50 euro l’anno per ogni impresa, nella realtà finiranno per pesare enormemente in termini di minore assistenza e servizi alle stesse imprese, oltre che in termini di una fortissima riduzione della capacità di intervenire sussidiariamente sul territorio con iniziative specifiche sui vari settori. Le Camere di Commercio sono infatti note a tutti, come sottolineato da più indagini demoscopiche, come gli enti con il maggior valore in termini di efficienza nel tessuto economico italiano. Inoltre – prosegue Helg –, occorre ricordare come le Camere di Commercio siciliane, dal 1981, con una legge regionale proposta dall’allora Assessorato alla Cooperazione ed al Commercio, hanno la gestione diretta delle pensioni dei propri ex dipendenti. In termini pratici – continua Helg –, nel 2014 abbiamo 92 dipendenti e 162 pensionati a carico, con un incasso annuale di 15 milioni l’anno ed una spesa di 5 milioni in stipendi e 7 milioni in pensioni: vorrei capire come, con la metà dei soldi, dovremmo adempiere ai nostri compiti stabiliti dalla legge, ossia pagare le pensioni e gli stipendi, senza contare al resto delle iniziative. Tanto varrebbe chiudere. Si deve decidere nel giro di qualche mese – conclude il presidente della CCIAA di Palermo – se si vuole o meno dare sostegno alle Camere di Commercio nel loro ruolo di tessuto connettivo dello sviluppo economico delle città o se le si vuole definitivamente tramortire, perché è impossibile pensare che le 100mila aziende iscritte alla Camera di Commercio di Palermo e le oltre 500mila iscritte a quelle di tutta l’Isola possano svilupparsi, ma anche solo sopravvivere, in qualsiasi settore, turismo compreso, senza il sostegno, economico e non solo, delle Camere di Commercio”.

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