“Ho Londra sulla pelle | e Catania nel cuore” - Live Sicilia

“Ho Londra sulla pelle | e Catania nel cuore”

La giovane ginnasta catanese riceverà, venerdì, al teatro Abc l’ambita statuetta del premio Maugeri-Amenano d’argento, la kermesse catanese che ogni anno premia il talento rigorosamente “made in Sicily”. Insieme a Carlotta, vincitori della XX edizione, lo stilista Claudio Mari, la cantante Giovanna D’Angi, l’inviata di Striscia La Notizia Stefania Petix e il giornalista Guglielmo Troina.

Premio Amenano
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CATANIA. La sua materia preferita è l’inglese, quella che digerisce meno la matematica. Adora il mare, Alex Del Piero e va matta per il cioccolato. Carlotta Ferlito è la vincitrice del Premio Maugeri-Amenano d’argento 2012. La kermesse organizzata da Patrizia Maugeri dopo la scomparsa prematura del padre, vero ideatore dell’evento che premia ogni anno l’estro e il talento di personalità rigorosamente “made in Sicily”. 11 medaglie nazionali portate a casa, fra cui due ori alla trave, uno al volteggio e uno al corpo libero. La partecipazione ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010, la competizione agli Europei di Berlino 2011 e, non ultime, le Olimpiadi di Londra. Carlotta, pardon il caporalmaggiore Ferlito, rappresenta una delle ginnaste più quotate del panorama europeo e mondiale.

Sei la vincitrice del Premio Maugeri Amenano 2012, contenta?

“Sono lusingata. È sempre bello ricevere riconoscimenti legati alle mie origini. Alla Sicilia e, in particolare, alla mia città”.

Al di là dei prestigiosi risultati raggiunti, cosa ti ha lasciato Londra 2012?

“Tantissimo. Non dimenticherò mai quell’esperienza. È il sogno che si realizza, proprio per questo ho deciso di tatuare su un braccio i cerchi olimpici. Per me hanno rappresentato una prova fisica e soprattutto emotiva. Competere, davanti ad una giuria internazionale, contro le migliori atlete del mondo se da un lato ti inorgoglisce, dall’altro ti fa paura. Dopo aver vissuto la tensione di quei momenti, credo che affrontare le altre gare sarà un pò come fare una passeggiata”.

La giornata tipo di Carlotta?

“Sveglia alle 7, colazione, in palestra per lo stretching e poi, dalle 9 fino alle 12, il primo allenamento. Pranzo, altre due ore di preparazione atletica e dalle 16:30 fino alle 19:30 scuola”.

Hai dovuto lasciare la Sicilia a 11 anni per rincorrere il tuo sogno. Ti manca Catania?

Purtroppo, ormai, tra gare e allenamenti ritorno raramente. Durante il periodo estivo, invece, essendo più libera ho la possibilità di trascorrere più tempo: tornare per me non significa infatti rimpatriare ma andare in vacanza. Di Catania mi manca il mare e il tempo da dedicare alla mia famiglia e agli amici, anche se grazie al reality di Mtv a cui ho partecipato sono riuscita a riallacciare moltissimi rapporti che avevo un pò perso”.

A proposito di “Ginnaste – Vite parallele”, aprire il tuo mondo fatto di volteggi e vita emotiva all’occhio indiscreto di una telecamera ti ha un pò pesato?

“All’inizio non ci facevo caso, i cameramen riprendevano durante gli allenamenti mentre noi eravamo troppo intente all’addestramento per ricordarci della loro presenza. Dopo aver visto, però, in onda la prima stagione, le cose sono un pò cambiate. Nel senso che, durante le puntate, era uscito fuori anche quel mio lato emotivo che preferisco non manifestare pubblicamente. Piangere davanti ad una telecamera non è il massimo. Così, dalla seconda edizione, ho cercato di fare più attenzione. Questo programma è stato un bene per noi atlete e per tutto l’ambiente della ginnastica artistica perché ha contribuito, di gran lunga, ad allargare a un pubblico più vasto questo sport. Negli ultimi anni, la disciplina ha registrato un boom di iscrizioni in palestra e la gente, adesso, in occasione delle gare riempie i palazzetti che prima venivano popolati solo dai pochi appassionati”.

Hai il tempo di chattare e di collegarti ai social network?

“Mi piace stare a contatto con i miei fan: su twitter mi seguono tantissime persone, mentre mia sorella mi dà una mano per gestire la mia pagina pubblica di facebook che è arrivata a quota 122mila fan”.

Sei una persona molto determinata. C’è qualcosa che però ti fa paura?

“Ho un carattere forte che mi invoglia a pretendere sempre di più da me stessa nello sport, ma sono essenzialmente una ragazza dolce, che purtroppo si affeziona facilmente.

Paure?

“Alle Olimpiadi, in occasione della prima gara, dinnanzi alla giuria sono scoppiata a pingere perché temevo di non farcela e di buttare via il frutto del mio lavoro”.

Fuori dalle parallele?

“Mi danno fastidio le amicizie finte. La cosa più difficile adesso è distinguere chi mi sta accanto perchè sono Carlotta di Mtv da chi lo fa perché mi vuole davvero bene. Fino ad ora credo di esserci riuscita”.

Il complimento che ti ha fatto più piacere ricevere?

“Quando le mie fan mi raccontano: “Sai Carlotta, oggi a scuola o in palestra ero un pò demoralizzata, poi ho pensato alla tua grinta e ce l’ho fatta”. Essere un esempio positivo per le ragazze della mia età mi rende orgogliosa”.

 


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