I balli in discoteca dopo l'orrore| "Margareta e Carmelo erano sereni" - Live Sicilia

I balli in discoteca dopo l’orrore| “Margareta e Carmelo erano sereni”

NIcoletta Indelicato, la vittima

L'avvocato Frazzitta: "Genitori in attesa di risposte". Lutto cittadino per i funerali di Nicoletta.

IL DELITTO A MARSALA
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MARSALA – “Siamo tuttora in attesa di tante risposte. Gli arresti non sono ancora stati convalidati e sabato, forse, l’autopsia ci dirà di più su quello che è successo a Nicoletta. I genitori sono distrutti, quello che fino ad adesso è venuto fuori è terribile”. Sono le parole dell’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia Indelicato, all’indomani del ritrovamento del cadavere della ragazza di 25 anni uccisa a Marsala e del fermo della coppia accusata del delitto, la 29enne Margareta Buffa e il suo fidanzato di 34 anni, Carmelo Bonetta, un coltivatore agricolo con la passione dei balli caraibici.

Sarebbe stata proprio una serata danzante a concludere la loro notte dell’orrore. Come già ricostruito dai carabinieri, che coordinati dalla procura stanno indagando sull’omicidio, i due si sarebbero recati in un locale di Castelvetrano dopo aver massacrato la giovane “amica” e aver dato alle fiamme il suo corpo, per abbandonarlo poi nelle campagne. Una dinamica agghiacciante che man mano si arricchisce di particolari sempre più inquietanti. Proprio come il racconto che li ritrae, apparentemente spensierati, indifferenti e divertiti in discoteca, all’Area 14, dove sarebbero arrivati insieme, dopo le 2 di notte.

Ad organizzare la serata latino-americana, Giusy Garetti, che da anni si occupa di eventi nella zona del Trapanese: “A quell’ora – racconta – ci eravamo già spostati al piano superiore del locale, dove si trova una sala che utilizziamo per i balli caraibici. Margareta, che conosco da tempo, era lì insieme a Carmelo, che invece ho incontrato soltanto un paio di volte”. La ragazza, definita “molto appariscente”, indossava abiti chiari e “come sempre – precisa Garetti – si è lanciata in un ballo scatenato, con aria serena e spensierata. Al suo arrivo ha salutato tutti, ha chiacchierato con gli amici, rimanendo comunque vicino al ragazzo”. Insomma, nulla avrebbe creato dubbi, sospetti, preoccupazioni nei confronti della coppia che dopo l’efferato omicidio avrebbe anche avuto il tempo di tornare a casa e di cambiarsi d’abito.

La conclusione di una serata che sarebbe cominciata con un incontro tra le due ragazze. Margareta Buffa e Nicoletta Indelicato, infatti, si conoscevano da tempo. A sconvolgere tutta la cittadina, è stato proprio l’epilogo di un rapporto che da sempre le avrebbe legate, ma che sarebbe sfociato in una serie di screzi, litigi e contrasti, forse provocati da pettegolezzi alimentati dai social. Un’amicizia probabilmente giunta al capolinea e di cui, negli ultimi tempi, non sarebbe rimasto nulla, al punto da esplodere con un atto di violenza barbara.

Sabato sera, come le telecamere e i testimoni hanno permesso di ricostruire agli investigatori, le due giovani si sono recate al “Bernini”, un bar nella zona della movida marsalese. Era da poco trascorsa la mezzanotte e, dopo tanti ripensamenti, Nicoletta Indelicato aveva deciso di uscire, dicendo ai genitori che sarebbe rientrata tardi. La ragazza non è invece più tornata a casa e, dopo 24 ore, l’ansia e la preoccupazione del padre Damiano e della madre Anna Rita – che avevano adottato lei e il fratello Cristian in Romania da piccoli – hanno preso il sopravvento.

Sono subito state contattate le forze dell’ordine, gli appelli sono stati immediatamente diffusi sui social e in prefettura è stato organizzato un vertice per coordinare le ricerche. Durante quelle ore di angoscia, la speranza è rimasta accesa fino all’ultimo. Ieri, all’alba, il ritrovamento del corpo martoriato di Nicoletta, che sarebbe stata picchiata e accoltellata, prima che il suo corpo venisse bruciato. Dettagli venuti a galla durante l’interrogatorio di Bonetta, che ieri è crollato davanti agli inquirenti, dicendo anche di essersi sbarazzato del coltello. L’arma è stata ritrovata oggi, si tratta di un coltello da cucina con una lama di venti centimetri che è stato individuato nel fiume Mazzaro, vicino alla strada statale che la “coppia diabolica” avrebbe poi percorso per andare in discoteca.

E mentre le indagini per chiarire il movente vanno avanti, il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo ha proclamato il lutto cittadino nel giorno del funerale di Nicoletta. “Desideriamo onorare la memoria della giovane ragazza marsalese – dice il primo cittadino – e al contempo confermare ai familiari la vicinanza e il cordoglio della popolazione. I funerali di Nicoletta Indelicato si svolgeranno dopo l’esame autoptico della salma previsto per sabato, 23 marzo”. 


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