I forfait all'evento della Dc, Cuffaro: "Quanta ipocrisia..."

I forfait all’evento della Dc, Cuffaro: “Quanta ipocrisia…”

Lo sfogo dell'ex governatore

PALERMO – Il corso di formazione politica organizzato dalla Democrazia cristiana a Ribera (Agrigento) ha perso dei relatori lungo il cammino. Dopo le rinunce di Ismaele La Vardera (deputato del Misto) e Nuccio Di Paola (coordinatore regionale M5s), anche il Pd ha annunciato che i propri rappresentanti non andranno all’iniziativa di Cuffaro.

“Quelle bandiere di moralità…”

L’ex governatore, che ha scontato una condanna per concorso esterno alla mafia, commenta amaro: “Ho dovuto, a volte con tristezza, prendere atto che persone che avevano issato nel passato il vessillo etico nei miei confronti e brandito contro di me la bandiera della moralità, essi stessi, nel tempo, questo diritto hanno perso cercando nell’oblio la loro difesa e, ahimè, nel silenzio tardivo, il loro ristoro”.

“Contro di me l’ipocrisia…”

Il segretario nazionale della Dc poi aggiunge: “Con grande sofferenza e sorretto dalla speranza ho mantenuto la calma sapendo di dovere avere fiducia nella mia coscienza e non ignorando però i loro giudizi – aggiunge -. Ho aspettato, e adesso aspetto ancora, senza preoccuparmi, di attendere e, neppure, di essere oggetto di non buone e ipocrite attenzioni e imponendomi di non dare spazio al risentimento e, comunque, di non ostentare sicurezza, ma necessaria umiltà”.

“Sforzandomi però di dare al mio sogno le sue giuste ragioni sopportando, non con rassegnazione, ma con resilienza di veder le cose in cui credo e per cui ho dato la vita oltraggiate e, però, pronto e con immutata passione a riprenderle e portarle avanti senza farmi condizionare da chi pensa di poter ancora utilizzare, in quello che, nella mia idea, dovrebbe essere un confronto politico, strumenti logori e inappropriati”, prosegue.

“I tempi della politica ci cambiano…”

Dopo le rinunce di La Vardera e Di Paola, però, quella del Pd scatena la risposta di Cuffaro.”Anche stavolta andremo avanti con l’amarezza della mancata conferma al corso di formazione di uno stimato presidente dell’antimafia regionale (Antonello Cracolici, ndr) e del capogruppo del Pd (Michele Catanzaro, ndr) col quale non per poco tempo abbiamo condiviso partito idee e valori. Ma forse è giusto così, i tempi della politica cambiano e ci cambiano. Le storie di ciascuno di noi – conclude – sono punteggiate da verità che sono difficili da uccidere e da pregiudizi e ipocrisie per loro natura effimeri”.


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