Si terrà giovedì 2 aprile all’Università degli Studi di Palermo, a partire dalle 10.30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere (Via delle Scienze, Edificio 12) l’incontro La Creatività dei Giovani Incontra Le Aziende, alla presenza del Presidente del DAMS Prof. Renato Tomasino, del Prof. Rino Schembri, docente di Linguaggi Audiovisivi presso l’Università di Palermo, della Dott.ssa Fiammetta Bertolani, Brand Manager di Milupa e di Massimo Ferrarini, direttore di movi&co..
Lo spunto da cui parte la riflessione è movi&co. una formula collaudata che da sei anni unisce un concorso nazionale per videomaker a un percorso formativo che culmina con un’occasione di sbocco professionale.
movi&co. è rivolto ai giovani appassionati di videomaking tra i 18 e i 35 anni, che vogliono cimentarsi a ideare e girare spot e video aziendali per aziende di altissimo livello. Promosso e organizzato dall’Associazione Amici del Future Film Festival, è giunto alla sua sesta edizione.
Il seminario presenterà ai giovani le opportunità per fare tesoro della propria creatività e per proporla in modo consapevole al mondo della comunicazione come risorsa professionale, offrendo un’occasione anche per le aziende di trovare nuovi metodi e linguaggi per comunicare prodotti, servizi ecc..
Infatti, grazie soprattutto a internet, i canali per promuovere contenuti video si sono moltiplicati e possono diventare utilissimi anche per le piccole e medie aziende, che, nel caso siciliano, possono raccontare prodotti tipici e turismo, servizi e nuove tecnologie.
“La creatività non conosce crisi!”, questo il filo conduttore del concorso movi&co., un incoraggiamento che verrà fatto proprio dai relatori del seminario, rivolto a giovani e aziende, motivato dalla diffusione dei profili professionali esperti che si nascondono dietro alle idee di comunicazione più originali, come il viral marketing.
Accanto ai nuovi linguaggi, infatti, vanno sviluppandosi nuove professionalità, in un trend che non conosce flessioni e che diventa di interesse soprattutto per i giovani, così familiari all’audiovisivo e ai siti di videosharing ma forse non consapevoli delle potenzialità lavorative presenti in queste nuove tendenze commerciali.