PALERMO- Arriva una nota dal San Raffaele Giglio, una nota di solidarietà al primario Pierenrico Marchesa, sotto inchiesta per una presunta vicenda di ricoveri senza lista d’attesa. Eccola.
“Noi medici della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù manifestiamo il nostro sostegno e la nostra solidarietà nei confronti di Pierenrico Marchesa nonché l’amarezza per quanto sta accadendo alla sua persona e dunque all’ospedale in cui lavoriamo. Animati da una coscienza morale e professionale, sentiamo il dovere di esternare la nostra profonda stima e fiducia nei confronti di un collega con cui collaboriamo dall’ottobre 2010 e di cui riconosciamo e possiamo testimoniare la serietà professionale nonché le doti umane, l’onestà intellettuale. In questi tre anni tutti noi abbiamo infatti avuto modo di riscontrare la sua assoluta disponibilità nei nostri confronti e la sua pronta e disinteressata generosità verso tutti i pazienti che tante volte è capitato di sottoporre alla sua attenzione e alle sue cure.
Non volendo assolutamente giudicare o entrare nel merito delle indagini svolte dalla magistratura e dell’inchiesta aperta nei suoi confronti, sentiamo ad ogni modo l’esigenza di esprimere in questa lettera quanto il Dott. Marchesa rappresenti una risorsa professionale inestimabile per la qualità dell’assistenza sanitaria in Sicilia, e quanto dunque un attacco mediatico così feroce e meschino contro la sua persona testimoni la volontà in Sicilia di resistere alla “operosità” e alla efficienza”.
