I raggi si fanno... a casa - Live Sicilia

I raggi si fanno… a casa

L'interno del furgone per le radiografie

I raggi si potranno anche fare a casa. Non sarà più necessario recarsi di persona in un laboratorio. Ecco come.

L'inziativa
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3 min di lettura

PALERMO- Poter fare i raggi restando a casa e in massima sicurezza, presto a Palermo, non sarà più un problema. Il servizio innovativo è stato presentato ieri sera alla Sala delle Carrozze di Villa Niscemi nell’ambito del convegno la “Radiologia domiciliare, un’opportunità per i siciliani”, da Legacoop Palermo, da Legacoop Sociali Sicilia e dalla coop Koiné. “E’ un servizio sperimentato in Piemonte con successo dalla struttura sanitaria pubblica – spiega il presidente di Legacoop Palermo, Filippo Parrino – e che in città e in tutta la provincia di Palermo viene proposto adesso da un’impresa cooperativa, a dimostrazione dell’attenzione che il mondo della cooperazione ha verso il cittadino e la collettività. E della capacità di elaborazione propositiva del mondo cooperativo anche nei confronti della pubblica amministrazione per costruire un welfare sempre più a misura dei bisogni reali dei cittadini”.

L’idea è della coop Koiné che con un investimento di circa 100 mila euro ha realizzato una vera e propria Rad Home con tecnologia all’avanguardia che consente di avere esami e referti entro un’ora, e con la massima sicurezza in fatto di protezione e schermatura dai raggi. Ma come funzionerà la Rad Home e quanti saranno gli operatori impegnati? “La Rad Home è un Doblò Cargo che ospita tecnologia all’avanguardia con macchinari radiologici mobili e un sistema informatico Dcom per leggere, sviluppare e stampare in tempo reale su Cd Rom, gli esami – spiega il presidente di Koiné, direttore tecnico del progetto Giulio Sapienza – Non solo: grazie al sistema, le lastre possono essere trasmesse in tempo reale per via telematica allo specialista radiologo per il referto e consegnate al paziente su Cd Rom in tempi brevissimi insieme alla ricevuta fiscale”. Stretti i tempi di attesa per l’arrivo della Rad Home: 48 ore dalla prenotazione (www.radhome.it, tel. 366.4118275). C’è poi l’aspetto occupazionale da non sottovalutare. Ogni Rad Home crea 5 posti di lavoro tra tecnici di radiologia, medici radiologi e autisti del mezzo. “La nostra idea – dice ancora Sapienza – è di partire con un primo mezzo sperimentale su Palermo e provincia dove contiamo di arrivare, a regime, a 3 mezzi mobili”. Il servizio sarà effettuato dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e, per casi gravi, anche nei festivi e di sera ed avrà costi concorrenziali rispetto al panorama privato: 150 euro contro i circa 350 del laboratorio privato.

“E’ un sistema che va incontro a chi ha più bisogno – dice Angela Maria Peruca, presidente di Legacoop Sociali – I malati terminali, gli anziani, o comunque paziente in ADI (assistenza Domiciliare Integrata) che abbia difficoltà a spostarsi da casa. Per questo come associazione di categoria guardiamo con attenzione ai risultati di questo test a Palermo e provincia per promuovere il modello anche nel resto dell’isola sottoponendolo all’attenzione dei soggetti pubblici a cui chiederemo di stipulare apposite convenzioni”.

Koiné è una coop sociale con 15 anni di esperienza che basa la propria attività su una struttura organizzativa di 7 soci lavoratori e oltre 15 dipendenti. Opera nel settore dei minori (dal 2004 gestisce la comunità alloggio “I ragazzi della via Pal”), della prima infanzia (dal 2009 gestisce il centro socio educativo 0/5 anni “Gli amici di Calimero”), delle famiglie, dell’educazione ambientale e della formazione, con particolare attenzione ai temi dell’immigrazione, dell’intercultura e della sostenibilità.


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