I Santapaola sbarcano a Letojanni |Maxi operazione della Dia - Live Sicilia

I Santapaola sbarcano a Letojanni |Maxi operazione della Dia

Sigilli al tesoro di due imprenditori: Concetto Bucceri, vicino ai Santapaola e Salvatore Di Salvo, in contatto con la mafia barcellonese. IL VIDEO DEL SEQUESTRO

CATANIA – Nelle mani della giustizia il “tesoro” di un imprenditore amico del clan Santapaola. La Dia di Messina, con il coordinamento della Dia di Catania, guidata dal capo centro Renato Panvino, ha posto i sigilli su alcune importanti attività imprenditoriali di Letojanni, comune del litorale jonico in provincia di Messina. Il provvedimento di sequestro e confisca è il frutto di un’attenta disamina eseguita dagli investigatori della Dia su tutte le attribuzioni patrimoniali conseguite dall’imprenditore vicino a Cosa Nostra.

Non è finita. Perchè i sigilli della Dia sono arrivati anche a Barcellona Pozzo di Gotto dove è stato sequestrato il patrimonio di un altro imprenditore, secondo la Dda di Messina, vicino al “Clan dei Barcellonesi”.

Il valore del patrimonio oggetto del provvedimento è di circa 4.000.000,00 di euro, nella disponibilità di Concetto Bucceri, personaggio già noto alle forze dell’ordine, attualmente detenuto ed organicamente inserito, secondo copiose risultanze processuali, nella consorteria criminale dei “Picanello”, collegata al clan mafioso etneo dei “Santapaola” e di Salvatore Di Salvo, detto “Sam l’Americano”, anch’egli detenuto per reati di mafia, ritenuto esponente di spicco del clan dei “barcellonesi”, operante nella fascia tirrenica della provincia di Messina.

I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione. Le attività d’indagine, poste in essere dagli investigatori della D.I.A., previa ricostruzione di innumerevoli passaggi finanziari, hanno permesso di rilevare una considerevole incapienza reddituale dei soggetti controllati che, nel tempo, sono riusciti ad incrementare il loro lucroso patrimonio curando, nel contempo, le attività imprenditoriali di loro interesse.

Gli elementi info-investigativi, hanno consentito di dimostrare come i soggetti proposti siano riusciti a schermare, attraverso la compiacenza di fidate “teste di legno”, anche organismi societari operanti, con fatturato considerevole, nel settore delle commesse pubbliche.

Il provvedimento di sequestro ha interessato i seguenti beni:

• nr. 1 impresa (società di capitali esercente attività di costruzione e opere di ingegneria civile) comprensiva del patrimonio aziendale e quote sociali;

• nr. 1 (una) unità immobiliare (fabbricato) ubicata nel Comune di Gallodoro (ME);

• rapporti finanziari.

• quote sociali della “P.C.T. Costruzioni S.r.l. unipersonale”, attiva nel settore dell’edilizia e del commercio di abbigliamento, con sede in Barcellona P.G., con relativo patrimonio aziendale;

• diversi autoveicoli, un trattore ed un rimorchio.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI