ROMA- Uno sciopero nazionale di quattro ore, previsto il prossimo mese, è stato deciso Cgil, Cisl e Uil, per protestare contro la legge di stabilità. Una legge che “condanna il Paese alla stagnazione”, hanno detto i tre leader sindacali, Luigi Angeletti, Susanna Camusso e Raffaele Bonanni, che al termine della riunione hanno indetto una conferenza stampa unitaria, per spiegare le loro ragioni.
Cgil, Cisl e Uil scendono in campo contro la manovra del governo Letta. Si annuncia un "autunno caldo".
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