I sindaci contro la Regione | "Tagli irresponsabili ai trasporti" - Live Sicilia

I sindaci contro la Regione | “Tagli irresponsabili ai trasporti”

Lillo Firetto

"Rischiamo di paralizzare la città"

Agrigento
di
2 min di lettura

Arrivano le prime reazioni dai sindaci della Sicilia dopo i primi annunci dei tagli che la Regione potrebbe effettuare sul trasporto pubblico locale.

“Il dimezzamento delle risorse del trasporto pubblico locale ad Agrigento, che comporterà l’eliminazione di 12mila corse, avviene proprio quando e’ alle porte il periodo di maggiore afflusso di turisti. Non solo si tratta di un taglio politicamente irresponsabile ma è anche impossibile da applicare. Rischiamo di paralizzare la città”. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, in una nota lancia l’allarme “dopo l’annuncio – afferma – da parte del governo regionale di applicare un taglio del 47,33% al settore dei trasporti pubblici in Sicilia”. “Si consideri – continua Firetto – che dal 2012 la Tua (Trasporti pubblici Agrigento, ndr) ad oggi aveva già subito un taglio di oltre il 34%. Con gravi riduzioni del servizio che la città ha dovuto subire”. Firetto sottolinea inoltre che “la Tua in particolare subisce il taglio delle risorse proprio nel momento in cui sta affrontando importanti investimenti nel miglioramento della qualità del servizio attraverso l’acquisto di nuovi autobus e sul fronte dell’innovazione tecnologica, grazie all’introduzione di dispositivi volti a potenziare la sicurezza e il comfort dei cittadini a bordo degli autobus. Non sono da sottovalutare inoltre – prosegue il sindaco di Agrigento – le inevitabili ripercussioni per i cittadini che utilizzano quotidianamente il servizio pubblico per spostarsi”. Secondo Firetto “sarebbero colpite in particolare le fasce piu’ deboli della popolazione”. “Contemporaneamente – conclude – siamo preoccupati per le ricadute occupazionali che questi tagli potrebbero causare”.

“La Regione vuole dimezzare il contributo alle aziende di trasporto pubblico locale? Mi auguro che si tratti solo di una provocazione nei confronti del Governo nazionale. Non posso e non voglio credere che la Regione pensi davvero di lasciare a piedi studenti, lavoratori ed anziani. Di scelte discutibili a Palermo se ne sono fatte, ma questa sarebbe veramente insopportabile. Siamo pronti a reagire in tutte le sedi per difendere il diritto al trasporto pubblico ed i livelli occupazionali nel settore che subirebbero le inevitabili conseguenze di tale decisione”. Così in una nota il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca, in merito al rischio tagli sul trasporto pubblico locale, con inevitabili conseguenze sull’efficienza dei servizi. “La Scelta appare anche discriminatoria – continua il Primo cittadino – se si considera che a Trenitalia la Regione siciliana riconosce un contributo di 11 euro a km, per un servizio non efficiente, contro i 3,5 euro a km fino ad oggi garantiti al servizio tranviario di Messina, che rischia ora di essere dimezzato”. “Ancora peggio – conclude De Luca- andrà al sevizio degli autobus, per i quali il contributo scenderebbe a circa cinquanta centesimi a km. È impensabile che si possa garantire il servizio con queste elemosine”.


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