I soldi del Recovery, il Sud e il rischio del gioco delle tre carte - Live Sicilia

I soldi del Recovery, il Sud e il rischio del gioco delle tre carte

Commenti

    la sicilia è in crisi da settanta anni, approfittare di questa crisi e riformare questa baracca è dovuto alle prossime generazioni

    Solo tre deputate siciliane capiscono le furbate del Pun?
    Il resto della deputazione?
    E chi si ergeva a baluardo contro i sorprusi del nord?
    Quando si di fondare partiti regionali?
    Fino a quel momento, di l’agghi non videmu mancu i scocci!

    se così fosse tutta questa accozzaglia dei 5S votati al sud che dicono? Governo senza visione e prospettiva, poche idee, se si va avanti con bonus e reddito di cittadinanza non si va da nessuna parte, occorrono investimenti e ripresa dei cantieri solo così si crea occupazione non con le mancette per i vagabondi

    Italia Viva ha fatto sapere che voterà contro il piano presentato da Conte in quanto non è da paese normale conoscere i progetti di spesa del governo solo attraverso le interviste rilasciate dal Premier. Inoltre non si possono convocare i rappresentanti di maggioranza solo a poche ore dai Consigli dei ministri chiedendo di approvare un fatto compiuto già decretato dagli altri. Quello di Conte e di chi ancora lo sostiene non è un modo corretto di coinvolgere la maggioranza, è pura arroganza nonchè una presa in giro per chi, come i renziani, si stanno battendo da tempo nell’interesse degli italiani senza chiedere nulla in cambio. Personalmente, anche se il rischio concreto è quello di fare vincere le destre alle prossime elezioni, spero che si chiuda al più presto l’attuale negativa e deficitaria esperienza di governo in quanto gli italiani alle prese con pandemia e crisi economica meritano molto meglio.

    Già… sei per caso l’addetto stampa di Italia viva?

    Tutto questo caos per la bambolina?

    un’occasione ghiotta x i nostri politici e amici …. vari. buon appetito.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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