A Palermo da qualche mese si sono coalizzati due partiti. Non sono schieramenti politici, bensì, calcistici. C’è il partito “zampariniano” che elogia e tesse le lodi del presidente del Palermo e poi c’è l’opposizione…mai contenta e sempre in conflitto con il patron per le sue scelte societarie. Questi due partiti, ovviamente, vogliono il bene della “società”, ma spesso sui muri, sul web, in chat, ingaggiano duelli verbali che non sfociano quasi mai in una stretta di mano virtuale. Livesicilia ha interrogato in merito alcuni tifosi “speciali” della squadra rosanero.
E’ ormai noto a tutti il pensiero dell’attore-cabarettista, Pino Caruso. L’attore palermitano sostiene che: “Il Palermo è un supermarket. Tutti comprano quello che vogliono – dice Caruso – e così non andremo mai avanti. Zamparini fa l’imprenditore anche con la squadra. Li compra giovani, li fa crescere e poi li vende. Non andremo mai lontano così, saremo sempre al centro della classifica. Non facciamoci illusioni”. È dalla parte di Zamparini, invece l’ex calciatore palermitano, Totò Schillaci: “Io sono sempre grato al presidente rosanero per quello che ha fatto per il Palermo. Sembra un po’ retorico dirlo, ma io non mi dimentico da dove veniamo. Forse si poteva fare qualcosa di più nel mercato di gennaio, ma vorrei ricordare a tutti che siamo in semifinale di Coppa Italia e abbiamo la possibilità di approdare in finale. Credo anche che la maggior parte dei tifosi sia dalla parte di Zamparini”.
Parla anche il comico Sasà Salvaggio, che non prende posizione, ma fa una riflessione piuttosto precisa: “Secondo me è sbagliato schierarsi. Zamparini lo conosciamo tutti, è uno molto colorito e vulcanico, ma questo è il suo personaggio. Bisogna essere riconoscenti verso di lui. Grazie a lui adesso viaggiamo in Italia e vediamo le migliori squadre del campionato e li battiamo pure. Allora cosa dovrebbero dire gli juventini?. Se mi posso permettere voglio dare un consiglio al buon Zampa: ‘astuta u telefono dopo le partite, e fai dichiarazioni solo tra martedì e mercoledì’. Poi volevo dire anche una cosa, secondo me dobbiamo crescere anche a livello di tifoseria, non mi è piaciuta molto la contestazione durante Palermo-Cesena. E poi dopo una settimana gli applausi per la vittoria a Roma…”.
Livesicilia sente anche il parere di un’icona del calcio palermitano, ossia il bomber Tanino Troja: “Non mi schiero sto al centro. Questa spaccatura della tifoseria è nata dopo la querelle Zamparini-Rossi. Credo che non sia stato corretto esonerare Rossi e che comunque il presidente lo abbia capito. Ha chiesto scusa con una lettera e alla sua età è un grande gesto di umiltà. Dico grazie a Zamparini, ma a volte dovrebbe badare anche agli aspetti umani e non solo calcistici. Rossi è una brava persona, e io lo confermerei a vita”.