Iachini ambasciatore di pace: |"Dybala-Zamparini, mediate" - Live Sicilia

Iachini ambasciatore di pace: |”Dybala-Zamparini, mediate”

Il tecnico marchigiano ammette le frizioni tra la società e l'entourage del bomber argentino, ma lascia aperto uno spiraglio per un possibile riavvicinamento: "Gli intermediari vogliono trovare un punto di incontro per recuperare il rapporto".

calcio - serie a
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PALERMO – Non ha la bacchetta magica perché non è un mago: è un trasformista. Beppe Iachini non smette più di stupire e anche quando le avversità sembravano essere più forti del suo Palermo, ecco il colpo di genio. Difesa nuova, sorpresa in attacco e Napoli schiantato davanti ad un Barbera di certo non gremito, ma di sicuro entusiasta per quanto ammirato. Proprio lui, che la linea arretrata a quattro l’ha accantonata non appena arrivato in Sicilia, ha trovato in un quasi inedito 4-3-2-1 la formula giusta per annichilire Benitez in una serata che restituisce nuovamente ai rosa la possibilità di sognare l’Europa, dopo la batosta di San Siro: Lazaar e Rispoli hanno ripagato al meglio la fiducia del tecnico, dimostrando di poter essere pedine più che valide anche arretrando il raggio d’azione di qualche metro, così come un Quaison che adesso non può più essere considerato una sorpresa.

La trasformazione, però, è frutto di una grande preparazione. Un classico di Iachini, quello di passare la settimana della partita curando i dettagli in maniera maniacale. Ancor di più se l’idea tattica diventa giocoforza un modulo del tutto nuovo per i suoi ragazzi. Eppure, come ha ammesso lo stesso tecnico nel corso del suo intervento a “Tiki Taka” su Italia 1, i giocatori hanno saputo applicare alla perfezione tutti i dettami tattici: “Non è stata una partita facile da preparare perché il Napoli gioca un buon calcio – ha dichiarato Iachini – ma i ragazzi sono stati bravi e ne è venuta fuori una partita quasi perfetta”. Questo però non sminuisce il valore del Napoli, nonostante un turnover che ha in qualche modo frenato la squadra di Benitez: “Sappiamo che loro variano sempre gli esterni, dunque non ho pensato all’assenza di Gabbiadini. Hanno ottimi giocatori in quel ruolo e uno vale un altro. Non penso che Callejon sia inferiore a Gabbiadini, come d’altronde a centrocampo hanno giocatori importanti come Jorginho, Lopez e Inler”. Grandi meriti dunque alla sua squadra per la prestazione di sabato: “Il Napoli ha trovato un Palermo che ha fatto una grande partita, che ha giocato con intensità e che ha chiuso tutti gli spazi”.

Vittoria col Napoli a parte, il caso che tiene ancora banco è quello legato al futuro di Dybala. Il presidente Maurizio Zamparini ha sparato a zero contro i suoi procuratori e contro chi sta cercando di speculare su una percentuale derivante dalla cessione: uno scenario che potrebbe portare a malumori non certo edificanti all’interno di uno spogliatoio solidissimo, ma Iachini funge anche da pompiere e corregge il tiro del patron friulano: “Credo che il presidente abbia soltanto voluto dare una sterzata ad una trattativa un po’ stagnante”, ammette il tecnico marchigiano, che però non nasconde i problemi legati al rinnovo di contratto per il bomber argentino: “La società ha offerto un prolungamento e gli intermediari vogliono trovare un punto di incontro per recuperare il rapporto”. Un rapporto in crisi tra il presidente e i rappresentanti del giocatore, ma non tra il presidente e il giocatore stesso: “Il rapporto tra Paulo e il presidente è di grande affetto – rassicura Iachini – il presidente l’ha sempre considerato un giocatore di prospettiva e sta dimostrando di poter ambire a grandi palcoscenici”. Un futuro che potrebbe toccare anche ad altri due giocatori di prospettiva come Vazquez e Belotti: “Sono due giovani che stanno facendo bene, continuando a lavorare con questa abnegazione possono sicuramente crescere”.

Chi cresce senza sosta, grazie al trasformista Iachini, è però un Palermo da zona Europa. La classifica diventa sempre più ambiziosa ogni settimana che passa e il sesto posto è a sole due lunghezze di distanza. Un divario che non può non far pensare ad un obiettivo europeo per Iachini e per i suoi ragazzi, ma l’imperativo resta lo stesso di inizio anno. Piedi per terra e caccia ai quaranta punti, senza lasciarsi distrarre dalle sirene dell’Europa League: “Dobbiamo vivere la nostra classifica con grande umiltà e consapevolezza dei nostri mezzi, con lo spirito di una squadra che con la mentalità giusta vuole ritagliarsi il suo spazio e dare maggiori soddisfazioni possibili ai suoi tifosi”. Un messaggio cripitico, quasi a voler celare il vero obiettivo del Palermo, che in realtà resta quello della salvezza. Almeno, fino a quando la classifica non darà la tranquillità definitiva per la permanenza in massima serie anche nella prossima stagione: “Il Palermo deve pensare ad arrivare il prima possibile ai 40 punti – ribadisce Iachini -. Quando saremo lì cercheremo di vincere più partite possibili in modo di arrivare il più in alto possibile in classifica”.


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