Iachini: "Troviamo continuità | Un piacere ritrovare Icardi" - Live Sicilia

Iachini: “Troviamo continuità | Un piacere ritrovare Icardi”

Il tecnico del Palermo, alla vigilia della sfida contro l'Inter, chiede ai suoi di giocare con l'entusiasmo che serve per fare la partita perfetta. Un pensiero dedicato al bomber nerazzurro, da lui lanciato ai tempi della Samp, ma anche all'ex rosanero Dybala.

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PALERMO – Ripetersi in una partita sulla carta proibitiva. L’obiettivo del Palermo dopo il ritorno alla vittoria a Bologna è chiaro: nessuna remissività di fronte all’Inter, anzi. Il messaggio di Iachini è quello di aggredire l’avversario: “Dobbiamo dare continuità al nostro lavoro. Non abbiamo avuto fortuna prima della sosta, ora però sappiamo di dover affrontare una squadra di caratura elevata. L’Inter è una squadra esperta, forte fisicamente. Mancini l’ha costruita a sua immagine e in questo percorso di un anno ha avuto modo di plasmarla. Le caratteristiche di questa squadra ci fanno capire che sarà una partita difficile, ma il Palermo deve affrontarla con entusiasmo per fare la partita perfetta”.

Dalla sua, il Palermo ha un gioco finalmente ritrovato. Quei meccanismi offensivi che a inizio stagione erano venuti a mancare: “Noi abbiamo vissuto una prima parte di campionato con delle problematiche, inutile nasconderlo. Non avevamo un centravanti pronto e abbiamo lavorato su Quaison e Trajkovski. Dopo l’infortunio di Djurdjevic c’è rimasto solo Gilardino, ma abbiamo dovuto centellinare il suo impiego per attendere la migliore condizione fisica. A Bologna mi è sembrato a buon punto”. E la scorsa settimana, forse anche grazie a questo, il Palermo è tornato a spingere sull’acceleratore in fase offensiva: “A Bologna, con un gol di vantaggio, siamo andati in area con sei uomini. Conta la partecipazione, non il numero di attaccanti. Bisogna essere propositivi, anche in fase di non possesso”. Contro i nerazzurri potrebbe esserci un impiego a sorpresa di Jajalo da mezzala: “Verificheremo questa opportunità nell’allenamento di oggi, anche perché dobbiamo valutare qualche acciacco da Bologna”.

In campo, però, ci sarà anche una contendente per le posizioni di testa. Un’Inter che ha iniziato alla grande, ma che da tre partite non centra la vittoria: “L’Inter è forte ovunque. In difesa e a centrocampo ha forza ed esplosività, in attacco ha giocatori di grande spessore tecnico e bravissimi nell’uno contro uno. Se la giocano per lo scudetto, Mancini ha dato la sua mentalità e servirà la partita perfetta, senza essere passivi. Se si va a fare una partita senza creare presupposti per fare gol è difficile fare anche solo un 1-0. In questa categoria bisogna segnare anche solo per pareggiare”. Il che non significa che il Palermo debba disputare un match guardingo: “Noi abbiamo le nostre caratteristiche, dobbiamo cercare di proporre le nostre armi con fiducia. Rispettiamo i nostri avversari, ma dobbiamo fare quello per cui lavoriamo”.

Le possibilità di rivedere Anđelković e Maresca sono alte. Due della vecchia guardia che hanno dimostrato di essere ancora affidabili, ma non si tratta di una bocciatura per i nuovi arrivati: “Noi avevamo la necessità di far inserire anche i nuovi arrivati. Hanno fatto delle buone gare, in altre circostanze c’è stata qualche sbavatura, ma nel loro percorso di crescita ci può stare. Contiamo di poter avere vantaggi nel momento in cui c’è bisogno dei ragazzi che già conosciamo”. E a proposito di prestazioni da urlo, c’è uno Stefano Sorrentino che continua a dispensare miracoli tra i pali: “Per noi è sempre stato un portiere regolare. È un giocatore importante e d’esperienza, una delle chiocce del gruppo, e ha sempre avuto un rendimento costante. Ogni tanto, così come Buffon alla Juventus e Handanovic all’Inter, è chiamato ad interventi importanti”.

Per Iachini, infine, sarà un match speciale contro un suo pupillo, quel Mauro Icardi lanciato dall’attuale tecnico rosanero ai tempi della Sampdoria: “Icardi è uno dei giovani che ho avuto il piacere di far esordire in prima squadra. Faceva intravedere le sue qualità, segnò subito al suo esordio, ma già si capiva che giocatore fosse. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, sono contento per le soddisfazioni che s’è tolto. Spero domani non faccia vedere quel che sa fare”. Un centravanti diverso da un altro fuoriclasse allenato da Iachini, ovvero Paulo Dybala, che non sta vivendo un periodo felice alla Juventus: “Secondo me la Juventus ha attaccanti con caratteristiche solo da prima punta. Mandzukic, Morata e Zaza sono centravanti, Dybala può andare ad interpretare altre situazioni tattiche”.


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