PALERMO – Obiettivo vincere, perché i tre punti mancano dall’affermazione casalinga col Cagliari. Guai però a prendere sotto gamba l’impegno col Verona, anche perché non si soffre ancora l’astinenza. Parola di Giuseppe Iachini, che nella consueta conferenza stampa di presentazione del match ha messo in guardia i suoi dai pericoli che la squadra di Mandorlini può riservare ai rosa: “Abbiamo grande rispetto per il Verona, lo scorso anno ha fatto molto bene e ha giocatori importanti come Toni, Saviola, Marquez e Moras, gente che ha fatto i Mondiali. Mandorlini lo conosco bene, ha costruito un gruppo a sua immagine e ci aspetta una partita difficile”.
La sfida col Verona sarà caratterizzata dal duello tra Luca Toni e Paulo Dybala. Per l’ex di turno non è prevista una grande accoglienza, però Iachini spende per lui parole d’elogio: “Toni è un campione, può risolverti la partita. È diverso da Dybala, lui è arrivato qui al top ed era un giocatore maturo, con le sue esperienze. Era pronto ad esplodere. Paulo invece sta affacciandosi in maniera importante e ci auguriamo che possa avere uno sviluppo di carriera che faccia felici compagni, tifosi e società. Li vedo entrambi come centravanti, possono giocare insieme ma sono diversi per qualità e individualità”. Una qualità che ha portato Dybala alla doppia cifra di reti in campionato, un obiettivo che non può bastare per il giovane bomber argentino: “Le parate di certi portieri, il rigore non calciato con l’Udinese, sono tutte cose che potevano dargli qualche gol in più. Nella sua testa deve esserci l’idea di raggiungere un gradino sempre più alto, è un ventenne ma sembra che ne abbia 35 di anni”.
Ora il Palermo può focalizzarsi su un nuovo tour de force. Dopo il Verona toccherà a Napoli, Inter e Lazio, sfide a cui Iachini non vuole ancora pensare: “Nel calcio non c’è una regola scritta a tal proposito. A volte le partite che pensi siano più dure, come con la Roma, possono prendere una piega diversa. Solo così possiamo pensare di dare noia agli altri”. Intanto questo ciclo terribile inizierà senza Enzo Maresca, assenza pesante per i rosa: “Senza Maresca sto valutando le varie opzioni, anche legate al possibile campo pesante. Deciderò di conseguenza, le caratteristiche di chi può ricoprire quel ruolo sono diverse ma l’atteggiamento e la mentalità non devono cambiare”. Chissà se Iachini abbia in mente la carta Jajalo come regista di riserva: “Sia Jajalo che Ortiz hanno le caratteristiche giuste: Jajalo può giocare davanti alla difesa e da interno di centrocampo, è un giocatore offensivo con una buona dose di inserimento. Stiamo lavorando per avere un vice Maresca, per avere un jolly di centrocampo. Verrà con noi in panchina”.
Sul mercato in uscita, infine, Iachini è chiaro: “Pisano resta qua, se poi dovesse succedere l’imponderabile si vedrà. Ho detto alla società che avrei piacere che restasse. Ad oggi è parte del nostro gruppo e deve pensare al Verona. Rispoli? Non penso a nessun giocatore che possa venire, nel caso Pisano dovesse andare via vedremo chi sono i papabili. Feddal non l’ho bloccato io, ma l’influenza (ride, ndr). Il mercato però sapete come va, nessuno si sarebbe aspettato di Destro al Milan…”. Un finale a sorpresa che potrebbe riguardare anche Ezequiel Muñoz, il cui futuro a Palermo sembra essere segnato: ” Il percorso di Muñoz nelle ultime settimane è legato alle voci sul mercato. Vedremo come andrà a finire, il gruppo è questo e non ci saranno grandi scossoni. Se dovesse tornare a disposizione con serenità e tranquillità allora sarà uno dei ventisette della rosa”.
