Pistorio, da segretario dell'Udc | a segretario dell'assessore Leotta - Live Sicilia

Pistorio, da segretario dell’Udc | a segretario dell’assessore Leotta

Cosa non si fa per uno stipendio. Il segretario regionale dell'Udc lo ha dapprima indicato a Crocetta come il sostituto di Marcella Castronovo. Adesso guiderà la segreteria particolare del nuovo assessore. Il leader siciliano dei centristi spiega: "Mi ha chiesto una mano, non potevo dirgli di no".

PALERMO – Segretario al quadrato. Giovanni Pistorio è il nuovo capo della segreteria particolare del neo assessore alla Funzione pubblica Ettore Leotta. Il leader regionale dell’Udc ricoprirà quindi il ruolo di collaboratore del sostituto di Marcella Castronovo. Indicato proprio dall’Udc. Cioè da Giovanni Pistorio. Praticamente una partita di giro.

Un segretario alla segreteria. È questa l’ultima storia intrisa di paradosso della giunta di Rosario Crocetta. È stato proprio l’ex assessore alla Sanità, infatti, a portare avanti le trattative per l’individuazione del nuovo componente della giunta, dopo l’addio della dirigente di Palazzo Chigi, tornata a Roma dopo un paio di mesi nell’esecutivo regionale. E pochi giorni fa, all’atto dell’insediamento, proprio Pistorio sottolineava il “il clima positivo e di piena collaborazione” col resto del partito.

E ci mancherebbe. La collaborazione adesso sarà anche “formale”, come detto. E per Pistorio non sarà a dire il vero una novità assoluta. Già nella prima parte della legislatura aveva ricoperto infatti il ruolo di capo della segreteria tecnica dell’assessore Patrizia Valenti, sempre alla Funzione pubblica. “Non potevo dirgli di no”, commenta oggi Pistorio a Livesicilia. Anzi, nel raccontare i motivi del suo “sì” alla proposta di guidare uno degli uffici di staff dell’assessore, il segretario regionale dell’Udc spiega che è stato lo stesso Leotta “a chiedermi di stargli vicino. Sostanzialmente – racconta – il neo assessore mi ha detto: o mi dai una mano, o non accetto il posto in giunta. Così ho accettato e sono molto felice di averlo fatto”.

Una presenza atipica tra collaboratori e portaborse. Perché Pistorio è pur sempre il leader del partito centrista in Sicilia. “Credo che quello di guida della segreteria particolare – precisa però – sia il ruolo più adatto, visto che avrò il compito di curare i rapporti anche a livello politico, ma inteso in senso ampio. Questa nomina – prosegue Pistorio – è il frutto del rapporto personale tra me e Leotta e di sicuro non ci guadagno nulla”. A dire il vero, Pistorio, già dirigente dell’Asp di Catania, riceverà un’indennità analoga a quella di un dirigente regionale. “Ma quell’assessorato – insiste – non dà alcuna gioia. Alla fine di questa esperienza, di sicuro non ci troveremo con un maggiore consenso. Anzi. Bisognerà mettere le mani nelle spinose questioni riguardanti le Province o il personale della Regione”. E in un certo senso, con l’arrivo di Pistorio nello staff di Leotta prosegue l’occupazione militare dei partiti negli uffici di gabinetto. Come se, sotto la superficie della giunta regionale, esistesse un altro governo. Quello politico. Il vero “titolare” della linea da seguire in giunta.

“La politica non c’entra con questo incarico – puntualizza però Pistorio – certamente però, negli ultimi tempi ho notato un atteggiamento diverso da parte del presidente della Regione Crocetta nei confronti dei partiti. Il governatore forse ha compreso che una maggiore solidarietà e una maggiore collaborazione con le forze politiche possa tornare utile anche a lui. Di certo, i rapporti sono, rispetto a qualche mese fa, molto migliori col Pd. Spero che lo stesso possa avvenire con noi dell’Udc, partito che è sempre stato fedele e leale”.

Al di là della politica, però, ecco che la nomina di Pistorio entra dritta nel quadro del valzer che ha coinvolto personalità di spicco in qualche modo recuperate negli uffici di staff o nel ruolo di consulente. È il caso, ovviamente, dell’ex assessore Nelli Scilabra attualmente segreteria particolare del presidente. Prima di lei, stesso ruolo era stato ricoperto da Mariello Lo Bello, tra un assessorato al Territorio e uno alla Formazione. Mentre ad esempio per Roberto Agnello e Salvatore Calleri, dopo l’addio alla giunta, è arrivata la chiamata come “esperti esterni” rispettivamente dell’assessore Borsellino e e dello stesso Crocetta. Ma quella di Pistorio, in effetti, è altra storia. Ex braccio destro di Raffaele Lombardo, fu assessore alla Sanità più di dieci anni fa. Il presidente della Regione era Salvatore Cuffaro. Del resto, con l’avvento di Crocetta, la Sicilia ha finalmente chiuso col passato.


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