CATANIA – Una cancelliera e il suo amante con amici nella criminalità organizzata, tra cui il capo dei Santapaola di Picanello Giovanni Comis. Questo lo sfondo che emerge dalle indagini dell’inchiesta Orfeo che accertano numerose fughe di notizie relative a procedimenti coperti dal segreto investigativo. Accertati. Un verbo non a caso perché è la stessa donna che quando si è vista trasferire dalla Procura al Tribunale ha capito di essere stata “pizzicata”. Ed ha controllato. Solo che a differenza delle altre volte che aveva fatto un favore ad Agatino Viola, indagato nell’inchiesta Orfeo, è illecitamente entrata nel “Registro Generale delle Notizie di Reato” e ha cercato il suo nome. E lo ha trovato.
Con le spalle al muro la cancelliera si è diretta nell’ufficio del pm ed ha ammesso le sue responsabilità. Ha anche affermato di aver interrotto da tempo la relazione con l’uomo e che al momento ha un altro legame sentimentale. “Io gli ho detto di starmi lontano perché a causa sua avevo dei problemi in ufficio” – ha raccontato nel 2014. La posizione della cancelliera è stata stralciata in un altro procedimento che si è chiuso con un patteggiamento della pena. La legge in questi casi non prevede il licenziamento. Di fatto la dipendente del Ministero della Giustizia ha solo cambiato ufficio, dalla Procura al Tribunale penale.
Giovanni Comis viene informato più volte de diversi procedimenti penali che riguardano lui o amici, e non solo dei Santapaola. Ma anche di Mazzei e Laudani. C’è un’intercettazione che registra Agatino Viola (identificato in un secondo momento dalla Pg) mentre parla a Comis dice “ti faccio un regalo”. Due giorni dopo ci sarà un’operazione in cui verranno arrestati diversi affiliati dei Laudani. E’ il 20 novembre del 2013 e fissano un appuntamento. “Ci vediamo domani… ma sono assai?”, domanda Comis. “Dodici meno due dieci!”, risponde Viola. Infatti nel blitz c’è il coinvolgimento di due collaboratori di giustizia. Comis è rassicurato che “non ha niente”, ma c’è l’avvertimento: “Attenzione… sei indagato!”. Per gli inquirenti Viola lo stava informando proprio del procedimento Orfeo, quello che poche settimane fa è stato eseguito ed ha azzerato il gruppo criminale. Agatino Viola è uno degli ndagati a cui è stato notificato l’avviso di conclusione indagini.
