Il capitano che non rinnova mai | A Palermo la fascia è maledetta - Live Sicilia

Il capitano che non rinnova mai | A Palermo la fascia è maledetta

Barreto sarà l’ennesimo giocatore ad abbandonare il ruolo di leader da parametro zero. Un destino comune a quasi tutti i capitani dell’era Zamparini, tra cui Eugenio Corini e Fabrizio Miccoli.

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PALERMO – L’espulsione rimediata contro la Lazio priverà il Palermo di Edgar Barreto nel match con l’Empoli. Al “Barbera” ci saranno dunque le prove generali per la prossima stagione, quando il Palermo dovrà vedersela senza il centrocampista paraguaiano e, dopo due anni, quella fascia da capitano dovrà trovare un altro custode. Scelta tutta da vedere visto che il vice designato a inizio stagione, ovvero Ezequiel Muñoz, è già andato via per questioni contrattuali. Le stesse che divideranno le strade di Barreto e del club di viale del Fante, e che potrebbero riunire quelle del paraguaiano e di Muñoz, dato che la destinazione finale sembra essere la stessa.

Il capitano saluta, ma non subito. La sua assenza forzata contro l’Empoli non mette in dubbio il suo ruolo da qui a fine campionato, come già ribadito da Iachini a tal proposito. Resta però da capire chi sarà il capitano nel prossimo match e chi lo sarà nella prossima stagione. Stefano Sorrentino è l’indiziato numero uno, con Siniša Anđelković subito dietro per “anzianità” e militanza in maglia rosanero. Già in estate, durante le amichevoli pre-campionato, con le assenze contemporanee di Barreto, Muñoz e l’allora vice-capitano Hernandez, la fascia è passata in mani non ortodosse. Tra queste anche quelle di Samir Ujkani, ipotesi da non scartare nella prossima stagione, legata anche al futuro di Sorrentino.

Un’amara certezza, invece, è quella del futuro dei capitani del Palermo. Barreto sarà l’ennesimo giocatore a lasciare la fascia da parametro zero. Un destino comune a quasi tutti i capitani dell’era Zamparini, da Lamberto Zauli a Fabrizio Miccoli. Solo Andrea Barzagli ha permesso al club di ottenere un conguaglio dalla sua cessione al Wolfsburg, concretizzata nell’estate 2008: Zauli e Corini non trovarono l’accordo per il rinnovo del contratto e andarono rispettivamente a Sampdoria e Torino, a Liverani il prolungamento non venne nemmeno proposto, avendo passato parte dell’ultima stagione fuori rosa. Situazione ben più complicata per Miccoli, che con una retrocessione e un caso legale decisamente spinoso non ha proseguito un rapporto ormai giunto al termine naturale.

Per il Palermo si prospetta dunque la caccia ad un nuovo capitano. Sempre sottolineando che si tratta di professionisti e che dunque hanno il pieno diritto di vagliare ogni proposta formulata da altri club, forse è giusto aspettarsi un nome che possa invertire questa tendenza. Di giocatori alla Roberto Biffi, che tra sogni di Serie A e ripescaggi dalla C2 ha fatto undici anni in maglia rosanero, ormai è impossibile cercarne. La società, però, dovrebbe cercare di fare maggiore attenzione su quelle che possono diventare le bandiere del Palermo. Perché se domani Zamparini non riesce a tenere Dybala è solo per il naturale corso “economico” della storia. Se invece si perde Barreto, dopo aver perso Zauli, Corini e Miccoli allo stesso modo, allora il problema non è più legato ai soldi, ma ad un’identità che sembrava poter essere più solida.


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