CATANIA. A piccoli passi verso la sfida dell’Olimpico contro la Lazio. La pausa per gli impegni della Nazionale, scandisce il tempo che separa la sfida dai biancocelesti come quello di una clessidra che granello dopo granello accompagna un countdown che ha un sapore nettamente diverso da quello della trasferta di gennaio nella capitale: in quel caso fu Coppa Italia. Ed in quella circostanza per i rossoazzurri ci fu poco da fare. Una eliminazione che poteva stare nell’ordine delle cose. Ma in campionato è tutto diverso. All’andata la formazione di Maran rifilò un poker che rilanciò definitivamente la cavalcata di un Catania che oggi guarda e parla di Europa. Il tecnico etneo sta dosando il lavoro con il riposo e, dunque, con il recupero di chi si portava dappresso qualche acciacco. Bergessio ad esempio, è certo, è pronto a riprendere sin dal primo minuto.
Intanto, nel pomeriggio, oltre 5 mila spettatori hanno partecipato ed assistito all’incontro allestito con le vecchie glorie rossoazzurre. Una festa di sport e di beneficienza terminata 8-2 per il Catania “di oggi” (in panchina c’era un istrionico presidente Pulvirenti). Un bel pomeriggio che ha rivisto in campo campioni del calibro di Oliveira, Cantarutti ed Anastasi. L’incasso è stato devoluto ai medici dell’ospedale Garibaldi che a loro volta lo gireranno a chi presta servizio nei nosocomi palestinesi.